OTTAWA – La Camera dei Comuni ha bocciato una proposta dell'Alleanza Canadese – coalizione di destra – di alzare l'età del consenso "almeno ai 16 anni."
Adesso l'età è di 14 anni per la maggior parte degli atti sessuali, ma resta a 18 per il sesso anale.
Per la formazione conservatrice a 14-15 anni non si avrebbe la maturità mentale e emotiva per decidere di fare sesso; la mozione era quindi finalizzata a proteggere gli adolescenti dalle molestie sessuali e dalla pornografia minorile.
Di diverso parere sono invece le associazioni gay, che denunciano l'impatto che questa modifica avrebbe sui giovani GLBT.
John Fisher, direttore esecutivo dell'organizzazione gay nazionale "Egale" afferma che "già esistono leggi per proteggere i giovani dagli atti sessuali non consensuali. Aumentare l'età del consenso rischia di portare il sesso alla clandestinità."
Per Fisher i tribunali hanno dimostrato che lo sfruttamento minorile si affronta invece attraverso l'educazione, l'informazione e assicurando ai giovani la conoscenza, gli strumenti e la confidenza per esplorare la propria sessualità e prendere decisioni sui propri corpi in modo informato, sicuro e consapevole, invece che criminalizzando comportamenti che potrebbero invece essere consensuali.
"Le scuole omettono completamente riferimenti alla sessualità GLBT e tacciono su lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e famiglie dello stesso sesso durante tutto il ciclo scolastico, col risultato che molte e molti adolescenti lesbiche, gay, bisessuali e transessuali crescono con un'informazione superficiale, con un senso di colpa interiorizzato, e isolati dai loro coetanei," ha aggiunto Fisher.
La mozione è stata respinta con 163 voti contro e 62 a favore. Il governo ha dichiarato di non voler opporsi alla mozione principalmente per proteggere gli adolescenti dagli abusi sessuali, ma prima di intraprendere ogni azione è intenzionato a consultarsi con le province.