Da "Il Messaggero Veneto"
TARCENTO (UD) – Il nuovo statuto comunale di Tarcento si avvia all’approvazione definitiva, ma la Lega Nord alza il tono della protesta sui contenuti degli articoli che riguardano la famiglia e gli immigrati. Tuttavia il documento sarà votato dalla maggioranza in due sedute consecutive di consiglio comunale, lunedì e martedì, indette per "accontentare" un disposto legislativo, ufficializzandone, infine, la piena efficacia.
Statuto comunale Tarcento
Al riguardo, il sindaco Lucio Tollis parla di "uno strumento che è frutto dell’attento lavoro dell’apposita commissione, presieduta da Marco Cucchini, nella quale tutti i componenti hanno messo in campo impegno e professionalità. Si tratta, in sostanza, della riscrittura completa di un documento che è stato adeguato ai più recenti cambiamenti, che rispecchia quindi l’attualità della vita sociale, culturale e amministrativa".
Il sindaco perla di "numerosi cambiamenti, alcuni di principio, basati sullo spirito e sul rispetto della Costituzione italiana, sulla libertà, sui diritti garantiti per tutti, dove le discriminazioni sono assolutamente bandite a ogni livello. Uno statuto, insomma, costruito attorno ai valori civili".
Un aspetto alquanto dibattutto – e che ha innescato la vivace reazione della Lega Nord – ha riguardato proprio la famiglia ("Vogliono legalizzare le unioni tra omosessuali" ha detto Pio Costantini). "Noi – ha spiegato Tollis – non siamo un organo religioso, ma civile, per cui abbiamo badato essenzialmente al rispetto delle persone, immigrati compresi. Non abbiamo, peraltro, volutamente risposto a polemiche di basso profilo, convinti di avere agito nel massimo rispetto di tutti".
Una delle novità del nuovo statuto, come abbiamo già riferito, riguarda la possibilità di ampliare da 4 a 6 il numero degli assessori. "E’ una opportunità – afferma il primo cittadino – che intendo cogliere a pieno, in quanto a un assessore non si può chiedere di operare a tempo pieno. Servono, quindi, più persone per far fronte alle numerose esigenze del territorio, suddividendo i compiti sulla base della capacità e della disponibilità individuali".
Piuttosto che creare, come qualcuno aveva suggerito, la figura del presidente del consiglio comunale ("francamente inopportuna nel contesto tarcentino, dove operano soltanto 16 consiglieri"), Tollis ritiene che "risulterà ben più efficace la conferenza dei capigruppo (altra novità del nuovo statuto comunale), la cui presidenza sarà affidata a un esponente della minoranza. Si tratta di un organo con poteri di controllo sull’operato sui soggetti amministrativi, sul sindaco e sulla giunta".