Matrimonio omosessuale in Belgio e in Olanda
Il Belgio è il secondo paese europeo, dopo l’Olanda, ad aver approvato, con il voto della tarda serata di ieri, l’estensione del matrimonio, quello classico, tradizionale, alle coppie gay e lesbiche. “Con questo voto — commenta a caldo il presidente nazionale Arcigay, Sergio Lo Giudice — l’Europa, si conferma, più di ogni altro luogo del pianeta, Usa compresi, la vera patria dei diritti umani e della difesa ad oltranza della dignità di ogni persona”.
Con questa legge si fa strada nel continente un’idea “laica” di matrimonio, uguale per tutti, indifferentemente dal sesso e dall’orientamento sessuale della coppia che si sposa.
“L’amore tra due persone omosessuali ha la stessa dignità di quello tra due persone eterosessuali — osserva Lo Giudice – . Ogni discriminazione è ingiusta e contraria ai principi di uguaglianza della dignità e dei diritti dei cittadini sanciti da tutte le costituzioni democratiche e liberali. L’Europa continua la sua corsa sul terreno delle libertà, ma l’Italia rimane arretrata, a dispetto del liberalismo sbandierato da tanta parte del parlamento”.
“Arcigay chiede al Parlamento Italiano di discutere ed approvare la proposta di legge sul Pacs (Patto civile di solidarietà) presentata dall’on. Franco Grillini, sul modello francese. Non si tratterebbe di un matrimonio ma solo del riconoscimento giuridico delle convivenze che lo richiedano. Consentirebbe di rimuovere una serie di discriminazioni concrete in materia di eredità, assistenza ospedaliera, pensioni di reversibilità, tasse, ecc.”.
Sono ormai 11 i paesi europei (Francia, Germania, Portogallo, Paesi Bassi, Belgio, Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia, Islanda e Lussemburgo) che prevedono la possibilità del riconoscimento giuridico delle coppie dello stesso sesso.