Il quotidiano bolognese "Il Resto del Carlino" ha pubblicato il 7 Febbraio a pagina 7 della Cronaca Emilia-Romagna, "Lettere & Commenti", una lettera omofoba che definisce degradante la risoluzione del Parlamento Europeo a favore delle coppie omosessuali.
Lo stesso giorno il Responsabile Nazionale Comunicazione di Arcigay, Luigi Valeri, ha risposto con parole chiare al lettore del quotidiano. "Il Resto del Carlino" ha pubblicato soltanto oggi, dopo quasi un mese e dopo un sollecito diretto la risposta di Arcigay.
Ecco la lettera del lettore seguita dal sollecito alla pubblicazione e, successivamente, dalla risposta di Luigi Valeri.
Coppie / ‘ degrado
07.02.03
La recente risoluzione del’Europarlamento che chiede ai governi Ue di attribuire alle coppie dello stesso sesso «gli stessi diritti riconosciuti al matrimonio» è un segnale significativo del degrado di una società che mira a declassare sempre più la famiglia e la sua funzione per dare spazio a convivenze alternative, dannose anche per la formazione dei giovani. Attribuendo pari diritti alle coppie dello stesso sesso si penalizzano le coppie di sposi, che, se assimilate ad altre forme di convivenza, hanno molte più difficoltà ad ottenere priorità in graduatorie come quelle per la
casa: alla faccia del compito naturale di conservazione della specie che spetta al’unione tra uomo e donna.
Renzo Rossi
Conselice (Ravenna)
19.02.03
Alla cortese attenzione di Giuseppe Tassi
vicedirettore de Il Resto del Carlino
Gentile Giuseppe Tassi,
venerdì 7 febbraio il Carlino ha pubblicato, nella pagina "Lettere&Commenti", una lettera a firma del sig. Renzo Rossi, dal titolo "Coppie/’ degrado", dai toni razzisti e offensivi. Io ho prontamente inviato, sia alla redazione che a Carlo Cappellini, una breve lettera di replica per conto di Arcigay, che non ha però ancora trovato accoglienza sulle pagine del Suo giornale. Le copio sotto il testo di entrambe le lettere. Ritengo che quando si parla di argomenti che ci toccano direttamente, come il riconoscimento e la tutela legale delle nostre relazioni affettive, sia giusto che anche a noi sia concessa voce in capitolo. La prego a nome di Arcigay di pubblicare anche la nostra lettera. Grazie mille del’attenzione e buon lavoro,
Luigi Valeri
Responsabile Nazionale Comunicazione Arcigay
RISPOSTA di Arcigay pubblicata il 04.03.03
I gay: pari diritti e dignità
Chi sostiene che accordare gli stessi diritti del matrimonio alle coppie gay che ne facciano richiesta, come recentemente ribadito dal Parlamento Europeo, rappresenterebbe un declassamento della famiglia tradizionale, lo fa perché considera i sentimenti e le relazioni che vivono le persone omosessuali non altrettanto degni di quelli tra persone eterosessuali e si sentirebbe infangato dall’accostamento. Allo stesso modo sostenere che estendere alle coppie gay diritti in materia di casa, pensioni di reversibilità, fisco ecc. sottrarrebbe risorse alle coppie di sposi, è come dire che riconoscere ai neri il diritto all’assistenza sanitaria drenerebbe risorse per la salute dei bianchi o che il diritto di voto delle donne sminuisce quelli degli uomini, perché ne riduce il peso specifico. La nostra Costituzione sostiene invece che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge (art. 3), con buona pace dei razzisti di ogni specie.
Luigi Valeri, Bologna
ARCIGAY NAZIONALE