Lancio del’Agenzia DIRE 04.09.03
Sergio Cofferati al Cassero
ELEZIONI BOLOGNA. ARCIGAY CON COFFERATI: UOMO DEI DIRITTI. ‘ASSOCIAZIONE ADERISCE FORMALMENTE AL PERCORSO ULIVO-MOVIMENTI
(DIRE)- BOLOGNA- ‘ARCIGAY ROMPE "I TRADIZIONALI INDUGI" E SI SCHIERA APERTAMENTE A FAVORE DI SERGIO COFFERATI ANCOR PRIMA "DI AVER VISTO I PROGRAMMI", BASANDO ‘APPOGGIO AL CANDIDATO SINDACO DEL CENTROSINISTRA SULLA "CONOSCENZA DEL SUO FORTE IMPEGNO PER I DIRITTI", GARANTITI NELLA SCELTA FATTA "DALLA SUA STORIA E DAL SUO PASSATO". ‘ AMORE A PRIMA VISTA QUELLO CHE OGGI ‘ SCOPPIATO TRA IL CANDIDATO SINDACO DEL CENTROSINISTRA A BOLOGNA, SERGIO COFFERATI, E ‘ARCIGAY E ARCILESBICA, DOPO IL FACCIA A FACCIA SVOLTOSI NELLA SEDE DEL’ASSOCIAZIONE ALLA SALARA. IL SOSTEGNO ALLA CANDIDATURA DI COFFERATI, E QUINDI ‘ADESIONE "UFFICIALE E FORMALE" AL "PERCORSO CHE CONDURR’ ALLA COSTRUZIONE DEL PROGRAMMA", METTE UNA PIETRA SOPRA ALLA TREGUA FIRMATA CON LA GIUNTA GUAZZALOCA AL’EPOCA DELLA CONCESSIONE DELLA NUOVA SEDE AL’ASSOCIAZIONE.
"NOI NON ABBIAMO MAI FATTO SCONTI A GUAZZALOCA E ALLA SUA AMMINISTRAZIONE", TAGLIA CORTO IL PARLAMENTARE DIESSINO FRANCO GRILLINI, PRESIDENTE NAZIONALE ONORARIO DI ARCIGAY. IN REALT’, TUTTO SI RIDUCE AD "UN EQUIVOCO", CHE LA COMUNIT’ BOLOGNESE DEGLI OMOSESSUALI OGGI INTENDE CHIARIRE UNA VOLTA PER TUTTE, RACCONTANDO COME SONO ANDATI I FATTI: "IL SINDACO, DOPO AVER VINTO LE ELEZIONI- RICORDA BRUNO POMPA, PRESIDENTE DEL CIRCOLO IL CASSERO – CI HA TELEFONATO CHIEDENDOCI:’VOLETE LA SALARA’. VOI CHE AVRESTE FATTO?". DEL RESTO, LA NUOVA SEDE (PRIMA DEL TRASFERIMENTO NEL NUOVO COMPLESSO DEL’EX MANIFATTURA TABACCHI ‘ARCIGAY SI TROVAVA NEL CASSERO DI PORTA SARAGOZZA) "’AVEVAMO CHIESTA ANCHE AL’AMMINISTRAZIONE PRECEDENTE- RIFERISCE
Foto di gruppo con Cofferati
GRILLINI- E POI ‘ERA IL RECIPROCO INTERESSE: GUAZZALOCA A FARE UNA BELLA FIGURA CON IL CARDINALE BIFFI. NOI AD AVERE UNO SPAZIO AMPIO". MA TUTTO SI ‘ RIDOTTO AD UN ESCAMOTAGE "PER NASCONDERCI- ACCUSA SERGIO LO GIUDICE, PRESIDENTE NAZIONALE ARCIGAY E CONSIGLIERE COMUNALE DEI DS – CI HA SISTEMATO QUI PER TOGLIERCI DI TORNO DALLA MADONNINA DI SAN LUCA, PER POI NON AVERE MAI ALCUN RAPPORTO CON NOI. NON CI HA MAI RICONOSCIUTO COME COMUNIT’", CHE RACCOGLIE 10 MILA ISCRITTI A BOLOGNA. INSOMMA, NON BASTA "CONSEGNARCI UNO SPAZIO PER DIRE CHE I PROBLEMI COL NOSTRO MOVIMENTO SONO RISOLTI", INTERVIENE CRISTINA GRAMOLINI, PRESIDENTE NAZIONALE ARCILESBICA.
ARCIGAY E ARCILESBICA SONO QUINDI PRONTI A FAR PARTE "DEL’AVVENTURA PER DARE IL NOSTRO CONTRIBUTO PER VINCERE". A CONVINCERLI, LA "FORTE SINTONIA" CON COFFERATI SUI TEMI DEI DIRITTI, DELLE DIVERSIT’ E LIBERT’, DELLA "LAICIT’ DEL’AMMINISTRAZIONE", PER "SUPERARE CINQUE ANNI CHE HANNO RINCHIUSO LA CITT’ A RICCIO, RENDENDOLA ASFITTICA, ANTIMODERNA, INCAPACE DI COGLIERE I MUTAMENTI". AL CONTRARIO, INSISTE LO GIUDICE, CON "COFFERATI BOLOGNA TORNER’ AD ESSERE UNA CITT’ DI TUTTI", PERCH’ QUELLA VOLUTA DA "GUAZZALOCA NON CI PIACE".
"CHI AMMINISTRA LA CITT’ DEVE CREARE LE CONDIZIONI" PERCH’ CHI ABITA A BOLOGNA "POSSA VIVERE NEL PIENO RISPETTO DELLE DIVERSIT’ E APPARTENENZE". ‘ QUINDI "OVVIO E SCONTATO CHE NELLA DISCUSSIONE CHE RIPRENDER’ AL TERMINE DEL PERIODO DI ASCOLTO, TRA GLI ELEMENTI CONCRETI" CI SIA QUELLO DI FARE DI BOLOGNA "UNA CITT’ PER TUTTI". QUESTI TEMI SARANNO TRA "LE PRIORIT’ E I PUNTI DI RIFERIMENTO" DI SERGIO COFFERATI, CANDIDATO SINDACO DEL CENTROSINISTRA ALLE AMMINISTRATIVE DEL 2004, CHE OGGI HA INCONTRATO LA COMUNIT’ LESBICA E OMOSESSUALE DI BOLOGNA. PER COFFERATI, INFATTI, SPETTA "AD UNA AMMINISTRAZIONE COMUNALE LAVORARE AFFINCH’ I DIRITTI SIANO FRUIBILI DA TUTTI". E PROPRIO IL TEMA DEI DIRITTI, AFFRONTATO OGGI DURANTE IL FACCIA A FACCIA DEL CANDIDATO SINDACO CON ‘ARCIGAY, ‘ STATO DETERMINANTE PER LA DECISIONE DELLA COMUNIT’ BOLOGNESE OMOSESSUALE DI SCHIERARSI APERTAMENTE AL FIANCO DEL’EX LEADER DELLA CGIL.
"IL CASSERO ‘ U’ORGANIZZAZIONE STORICA IN CITT’", RIFERISCE AL TERMINE COFFERATI, E IL CONFRONTO "CI AIUTER’ NELLA DISCUSSIONE" E DEFINIZIONE DEI PROGRAMMI, PERCH’ LA "BOLOGNA DEL FUTURO ‘ UNA CITT’ CHE DEVE PARTIRE DALLE SUE RADICI ANTICHE PER COSTRUIRE IL NUOVO. TRA QUESTE RADICI ” LA LIBERT’ E LA TOLLERANZA". SONO "GRANDI VALORI CULTURALI DELLA BOLOGNA DEL PASSATO- CHIUDE COFFERATI- CHE DEVONO TORNARE AD ESSERE TALI ANCHE IN FUTURO".
Da "Gaynews.it" 04.09.03
In una bellissima giornata di sole Cofferati arriva al Cassero, centro gay e lesbico di Bologna, in bicicletta. Già questo è un segnale, un sindaco che non sta solo nel palazzo ma sceglie di mescolarsi tra la gente. L’incontro con Sergio Cofferati candidato sindaco a Bologna per le prossime elezioni amministrative avviene nella nuova sede dell’Arcigay nella sala del Centro di Documentazione. Salutato da Bruno Pompa, presidente dell’Arcigay Cassero, che illustra a Cofferati l’attività del circolo, le sue problematiche e le esigenze dell’associazione nel rapporto con la città e la giunta comunale. Subito dopo interviene Sergio Lo Giudice Presidente nazionale dell’Arcigay e consigliere comunale che illustra a Cofferati le proposte dell’associazione per una città dei diritti e dell’inclusione.
In particolare Sergio Lo Giudice propone a Cofferati l’istituzione di un ufficio per i diritti delle persone omosessuali presso il Comune di Bologna. Franco Grillini, Presidente Onorario Arcigay e Deputato, interviene per sottolineare alcune questioni politiche di fondo relative alla battaglia per la riconquista della città di Bologna a un governo di centrosinistra. Nel sottolineare l’esperienza di Bologna, dove per la prima volta una giunta comunale nel 1982 aveva dato in gestione a un circolo omosessuale, una sede prestigiosa come quella del Cassero di Porta Saragozza, Grillini ha ribadito la simbolicità anche da questo punto di vista di Bologna che nel corso degli anni era diventato il punto di riferimento del movimento gay e lesbico italiano. Grillini ha sottolineato che la comunità omosessuale è stata in questi anni per la città una grande risorsa perché ha rappresentato una parte importante dell’immagine di Bologna come città tollerante dei diritti e delle libertà. Infine Grillini ha sottolineato che non bisogna aver paura del rapporto con la comunità gay dentro la coalizione del centrosinistra soprattutto per quanto riguarda la questione cattolico che spesso viene messa in contrapposizione con i diritti degli omosessuali.
Infine sono intervenute la Presidente di Arcilesbica Bologna, Paola Brandolini e la Presidente di Arcilesbica nazionale Cristina Gramolini. Entrambe hanno posto a Cofferati la questione della necessità che la giunta di Bologna conceda una sede anche a Arcilesbica considerato il rilevamento ruolo di rappresentanza delle donne omosessuali sul piano nazionale che Arcilesbica ormai svolge da anni.
Sergio Cofferati ha ringraziato Arcigay e Arcilesbica dell’invito al Cassero dicendosi molto contento di trovarsi a discutere con la comunità omosessuale, sottolineando come la questione dei diritti abbia caratterizzato il suo mandato di segretario generale della CGIL. Nel concordare con l’idea di una città aperta, inclusiva, capace di esprimere al massimo la garanzia dei diritti Cofferati ha ribadito la sua idea di una coalizione di centrosinistra dove i movimenti e le associazioni non siano trattai come ospiti ma considerati parte integrante della coazione stessa. Nel considerare l’esperienza del Cassero e di Arcigay un fatto rilevante per la città Cofferati ha parlato del programma della coalizione e della necessità che le istanze della comunità omosessuale vi siano ricompresse.
L’incontro si è concluso con un brindisi e con la conferenza stampa alla presenza dei giornalisti di tutti i quotidiani bolognesi.
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