Sempre più i locali ricreativi Arcigay intendono dar spazio a iniziative culturale e politiche, ma Gianni Cogliati Presidente del Circolo Company Club di via Benadir di Milano non è nuovo nell’organizzare momenti di dibattito pubblico sui temi di attualità.
Company Club
E così, mercoledì 26 maggio, nella sala del Circolo si sono confrontati Andrea Benedino, candidato nella lista Uniti nell’Ulivo e portavoce nazionale dei gay dei DS, Monica Frassoni, candidata nella lista dei Verdi e presidente uscente del gruppo verde a Strasburgo, Gianni Vattimo, candidato nella lista del Partito dei Comunisti Italiani, filosofo di fama mondiale.
Tema dell’incontro: i Gay chiedono all’Europa. Il 12 e 13 giugno, infatti, si voterà per il rinnovo del Parlamento europeo, istituzione che ha sostenuto, con diverse Risoluzioni e Raccomandazioni i diritti delle persone glbt.
Aurelio Mancuso, nel presentare gli ospiti ha ricordato che Arcigay e Arcilesbica nazionali hanno promosso una campagna per individuare i partiti e i candidati da sostenere e quelli invece da non votare. A tutti i partiti è stato inviato un questionario redatto dall’Ilga Europe, e le risposte sono ormai in sostanza arrivate tutte. Sul sito dell’Arcigay (www.arcigay.it) è possibile conoscere l’elenco dei “buoni e dei cattivi” aggiornato giornalmente.
Andrea Benedino ha raccontato il suo percorso d’impegno a favore dei diritti dei gay, non nascondendo alcune difficoltà dovute ai ritardi storici della sinistra italiana e invitando i gay a dare il proprio sostegno a chi oltre a condurre una battaglia nella società, s’impegna fino in fondo affinché anche in Italia la sinistra sia protagonista di un cambiamento concreto. Benedino ha, infine, ricordato come negli ultimi anni l’impegno dei gay dei DS, abbia mutato l’atteggiamento del partito, prova n’è la presentazione della legge sul PACS, che è sostenuta da 161 parlamentari e da tutto il movimento glbt.
Monica Frassoni, ha ribadito con forza che in questa campagna elettorale bisogna parlare di più d’Europa, anche perché chi sarà eletto deve essere consapevole che l’Europa sociale e dei diritti è ancora tutta da costruire. La Frassoni si è detta d’accordo con la proposta d’Arcigay di formare un intergruppo degli eletti italiani che s’impegni sui diritti e le libertà individuali. In questi anni ha lavorato un intergruppo formato da parlamentari di tutti i paesi, ma è sicuramente necessario seguire più da vicino la situazione italiana. I Verdi, sono da sempre impegnati sul riconoscimento dei diritti dei gay e delle lesbiche, in particolare bisognerà porre attenzione sulla questione del riconoscimento reciproco, da parte dei governi nazionali, delle legislazioni sul diritto d’asilo, sulle forme di convivenza.
Gianni Vattimo, ha analizzato il particolare momento storico: da una parte un’Europa unita, ma non forte, dall’altra gli Stati Uniti di Bush che vogliono determinare con la forza e la guerra preventiva, il loro modello. In questa situazione l’attenzione sui diritti e le libertà rischia di passare in secondo piano, anche perché le forze conservatrici europee pensano più all’Europa come un grande mercato e non come entità politica dove le garanzie e i diritti siano estesi. Per queste ragioni è utile votare a sinistra e rafforzare la presenza di chi si oppone ad una concezione del mondo liberista, ma non libertario.
Molte le domande del numeroso pubblico che ha seguito il dibattito. Non sono mancati accenni anche all’attualità milanese, come il tentativo di non concedere, da parte delle autorità, il passaggio del corteo del 5 giugno in Piazza Duomo e la campagna stampa sulla prostituzione minorile. Numerosi anche gli inviti alla sinistra affinché sia più coraggiosa e si impegni a fondo rispetto ai diritti delle persone omosessuali.
Gianni e Vincenzo hanno offerto un rinfresco a base di torta alla frutta e di sangria e, il dibattito è proseguito, fra candidati e soci del Circolo, in modo più informale.
INFO
Circolo Arcigay COMPANY CLUB
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