Preso atto che è in corso nel Paese una recrudescenza dell’integralismo clericale che vuole imporre in tema di libertà civili e sessuali la propria visione teologica;
considerato altresì che anche le forze politiche di tradizione laica mostrano una scarsa volontà di impegno nella tutela dei principi della laicità dello Stato;
considerato in particolare che sulla prossima vicenda referendaria si giocheranno ancora una volta i rapporti di forza su questi temi all’interno del Paese, e che una eventuale e possibile sconfitta del fronte del sì costituirebbe la premessa di un’ulteriore regressione politica e civile su questi temi, con gravissime ripercussioni sulle nostre istanze e sui futuri orientamenti riformistici in Italia;
impegna
l’associazione tutta al massimo sforzo nell’imminente campagna referendaria e da’ mandato alla futura Segreteria di attivare quegli strumenti e definire quelle risorse, anche economiche, che possono permetterci un’azione incisiva.
Proposto dai delegati
Duccio Paci
Cinzia Massetti
Stefano Bucaioni
Aurelio Mancuso
Andrea Benedino
Pietro Dini
Giacomo Cesaretti
Fabio Saccà
Matteo Marliani
Davide Buzzetti
Alessandro Tosarelli
Alessio de Giorgi
Approvato dalla Commissione Politica
Approvato dal Congresso nazionale