Partecipanti al Pride Milano 04
Il 4 giugno si terrà a Milano il Pride Nazionale, con una piattaforma programmatica che concentra le sue richieste su un punto: la richiesta che venga approvato il PACS (Patto Civile di Solidarietà). Dal 1° al 19 giugno sarà inoltre aperto un Village, nella zona dell’Idroscalo, dove si terranno concerti, feste, dibattiti e confronti.
Ebbene, noi crediamo che questa strutturazione dell’evento nazionale possa permettere un dialogo, per ora mancato, tra la comunità gay, lesbica, transessuale e la Chiesa.
Ci piacerebbe infatti, che le associazioni, i gruppi, personalità e sacerdoti cattolici colgano la nostra disponibilità a un confronto, che possa in qualche modo permettere una conoscenza più approfondita dei valori e dei temi di cui siamo portatori.
In questi anni, abbiamo incontrato preti e credenti aperti a questo dialogo, tanti altri, invece hanno rinunciato a conoscerci meglio, a misurarsi, al di là della posizioni pre concette, sulle nostre richieste di fondo, che nella pratica vogliono restituire dignità e serenità a milioni di gay, lesbiche e transessuali.
Lanciamo quindi, una proposta a tutte le persone credenti, impegnate nel volontariato sociale, nei gruppi ecclesiali, nelle parrocchie e diocesi italiane a dare un segno di disponibilità all’ascolto.
Saremmo felici se suore, sacerdoti, vescovi, teologi, responsabili di gruppi, volessero confrontarsi sulla questione omosessuale, tema oggi centrale nel confronto politico e culturale, che non può essere liquidato, proponendo solo condanne e prese di distanza.
Questo popolo (di cui fanno parte molti credenti), negli ultimi trent’anni ha intrapreso un cammino difficoltoso, che gli ha permesso di emergere dal buio della storia e, oggi si propone come latore di un messaggio di speranza e di liberazione per milioni di persone. La Chiesa deve saper guardare alla sostanza delle aspirazioni legittime della comunità omosessuale, andando oltre gli stereotipi proposti dai mass media, o alle manifestazioni colorate ed allegre che vogliono esprimere essenzialmente una felicità comune di aver rotto il muro del silenzio. Dentro questo popolo, c’è urgenza di serenità, di ottenere diritti che riconoscano tutele e garanzie; con tutto ciò i cattolici sono chiamati a confrontarsi, sapendo che c’è bisogno anche del loro contributo affinché milioni di persone abbiano la possibilità di non sentirsi più ai margini della Città dell’Uomo.
Aurelio Mancuso
Segretario Nazionale Arcigay
Pride Milano 2005: il PERCORSO
Pride Milano 2005
‘ stato concordato il percorso del Corteo del 4 giugno che sarà lievemente diverso dagli anni precedenti.
Il concentramento è fissato dalle ore 15 in Piazza della Repubblica (300m dalla Stazione Centrale e MM 2 – Fermata MM 3 e Passante Ferroviario – Tram n. 1 – 2 – 9 – 11 – 29 – 30) la partenza è prevista per le ore 16.00.
Si percorrerà Via Manzoni, pasando poi da Piazza della Scala, Piazza del Duomo e Piazza Cordusio. Attraversando Brera arriveremo al Parco Sempione per concludere la manifestazione con un palco davanti al’Arena Civica, dove vengono attualmente celebrati i matrimoni civili meneghini.
Da qui sarà garantito un servizio navetta gratuito per "Le Village" al’IdroparkFila del’Idroscalo di Milano (servizio che sarà funzionante anche per tutto il periodo di apertura de "Le Village" con partenza da Piazza San Babila).
"Le Village" sarà operativo dal 1° giugno con ‘Official Pride Openning Party fino al 18 compreso. Sono previsti concerti, cabaret, teatro, spiaggia, area fitness, mostre, convegni e altro.
Gli artisti già confermati ad oggi, che si avvicenderanno sul palco de "Le Village" sono: Anna Oxa, Paola & Chiara, Fiordaliso, Rettore.