Un’immagine del PACS Day
Il presidente nazionale di Arcigay Sergio Lo Giudice interviene sulle odierne dichiarazioni di Clemente Mastella che ha dichiarato “ se ci sono le unioni gay nel programma dell’Unione io non ci sto”:
“L’amico Clemente Mastella non faccia scherzi — dichiara Lo Giudice – e non provi e costruirsi il consenso elettorale per le primarie dell’Unione giocando con la pelle di cittadine e cittadini in carne ed ossa.
Il leader Udeur si è già pronunciato in tempi non sospetti sulla necessità di un riconoscimento giuridico delle coppie dello stesso sesso. Adesso non si tiri in ballo la Spagna per tirarsi indietro. Qui Zapatero non c’entra: non si chiede il matrimonio ma un istituto giuridico differente e aggiuntivo. Non è la posizione del Psoe ma quella del Partito popolare di Aznar.”
“Oggi — prosegue il presidente di Arcigay — non c’è riformismo europeo senza il riconoscimento dei diritti sanciti dalla Carta di Nizza e senza che si affronti la questione storica del riconoscimento di uno status giuridico delle coppie gay e lesbiche. Questo tema non potrà non essere inserito nel programma dell’Unione. Se Mastella si colloca a destra del Ppe, questo ci dispiace molto, ma sarà lui a doverne trarre le conseguenze, senza pretendere di snaturare il centrosinistra italiano portandolo su posizioni più retrive di quelle della gran parte dei partiti del centrodestra europeo”.