A Varsavia in piazza Konstytucji pi’ di tremila persone hanno partecipato alla dimostrazione organizzata dai gruppi Coalizione Donne 8 Marzo e Coalizione Lesbiche per manifestare la solidariet’ con gli attivisti di Poznan (fermati sabato scorso dalla polizia) e contro la violazione del diritto di espressione.
P.za Konstytucji non ‘ un posto tipico per le manifestazioni ma ‘ stata scelta apposta per il nome: uno dei temi centrali di oggi era infatti ‘articolo 57 della Costituzione polacca che garantisce a tutti i cittadini il diritto a manifestare.
Alcuni striscioni: *Rianimiamo la democrazia*, *La marcia prosegue*, *Senza dimostrazione non ” democrazia*, *Stop alla diffusione del fascismo* e appunto ‘articolo 57: *Tutti hanno diritto ad organizzare manifestazioni pacifiche ed a prendervi parte*.
Il tempo non ‘ stato terribile (cosa strana a novembre), faceva pure caldo (7 gradi!), la vista della folla, la consapevolezza di partecipare ad un evento fuori dal comune hanno contribuito ad instaurare u’atmosfera positiva. Festeggiare no, perch’ davvero non ne abbiamo motivo, ma buttarsi gi’ neanche. La democrazia non ‘ morta, non eravamo in piazza per farle il funerale ma per rianimarla.
Diversi *VIP* sono intervenuti ad *agitare* la folla: per la prima volta artisti, gente di spettacolo, giornalisti sono scesi in piazza schierandosi apertamente al fianco della minoranza LGBT. Tenete presente che in Polonia non ci sono omosessuali, bisessuali, n’ transessuali dichiarati/e nel mondo artistico, politico, imprenditoriale e che fino a sabato scorso la maggior parte degli intellettuali aveva sempre preso le distanze dalle nostre rivendicazioni politiche.
Anche nelle altre citt’ si ‘ rianimato la democrazia, purtroppo non dappertutto in modo pacifico come a Varsavia.
A Poznan ieri alle 15, esattamente una settimana dopo la dimostrazione repressa dalla polizia, circa trecento persone hanno *proseguito* la marcia di sabato scorso. Stavolta legale, ma senza corteo.
A Danzica la manifestazione ‘ stata attaccata da gruppi di hooligans che
per’ la polizia ha in parte fermato (e in parte disperso).
A Wroclaw (Breslavia, capitale della Bassa Slesia) invece ‘ stato il gruppo neofascista NOP ad aggredire i partecipanti alla protesta. La polizia li ha respinti con difficolt’. Sono riusciti a lanciare uova e sassi a per fortuna non ci sono stati feriti.
A Torun (la citt’ di Copernico e Radio Maria, che in Polonia ha pi’ potere di Ruini in Italia) la manifestazione era stata vietata per motivi formali. ” stato solo un breve comizio con circa duecento persone. La polizia ne ha identificate una quindicina che, come i fermati di Poznan sabato scorso,
rischiano multa e arresto.
A Elblag (cittadina nel Nord a qualche decina di km da Danzica) ‘episodio pi’ grave. Le forze del’ordine si sono rivelate completamente impreparate ed incapaci di proteggere i manifestanti dalla furia degli hooligans. ‘organizzatore del’evento ‘ stato scortato a casa dalla polizia stessa che gli ha raccomandato di non uscire di casa.
Nonostante gli episodi di violenza siamo tutti molto contenti del fatto che ad appena una settimana di distanza dai fatti di Poznan ci sia stata una reazione cos’ forte in tutto il paese. La protesta non si fermer’, la Marcia prosegue. Il comitato nazionale *Solidariet’ con Poznan*, creatosi per coordinare la protesta di ieri e oggi diventer’ u’organizzazione stabile che coordiner’ anche le fasi successive della Rianimazione della democrazia.
Prossimo appuntamento: il 10 dicembre, manifestazione a Varsavia.
woland
Coalizione Donne 8 Marzo
Coalizione Lesbiche (LBT)
Alcune foto di varsavia…
http://www.pl.indymedia.org/pl/2005/11/17315.shtml
http://www.pl.indymedia.org/pl/2005/11/17304.shtml
http://www.pl.indymedia.org/pl/2005/11/17176.shtml
http://fakty.interia.pl/gal/galeria?photoId=202746&galId=5729&nr=1
…e di tutte le manifestazioni
http://serwisy.gazeta.pl/fotografie/5,35076,3035332.html?i=0