Aosta al passo con la società che cambia

  

Il Consiglio Comunale di Aosta il 22 febbraio 2006 ha approvato, a larga maggioranza, una mozione di indirizzo con cui sollecita il prossimo Parlamento italiano a discutere una legge sulle unioni civili che mantenga la sostanza del Pacs francese. Il Consiglio con le sue Commissioni e la Giunta s’impegneranno affinché ogni regolamento o delibera comunale rispetti le diverse forme di convivenza e di orientamento sessuale.

La discussione in Consiglio si è mossa sull’orizzonte del principio universale di non discriminazione, prendendo in considerazione le risposte legislative offerte da numerosi Stati europei alle diverse forme di convivenza ed approdando sul vuoto normativo presente in Italia, carenza che incide sulla vita di tutti i cittadini e cittadine.

Ed è di questa mancanza che il Comune di Aosta si preoccupa denunciando la lacuna, tentando di rimediarvi con i mezzi che ha, dal basso, senza accontentarsi di sollecitare risposte dall’alto, dal Parlamento.

Un Comune che diventa ponte tra i cittadini e le cittadine e il Parlamento.

Auspichiamo che la sensibilità politica delle Consigliere e dei Consiglieri del Comune di Aosta diventi contagiosa.

“Articolo 3”
Comitato regionale Arcigay della Valle d’Aosta – Associazione lgbtt


  •