“Le nozze gay in tutti i Paesi democratici”

  

"Il mio pronostico è che le istituzioni come il matrimonio tra omosessuali si estenderanno a tutti i paesi democratici. Arriveranno prima in alcuni che in altri, ma si estenderanno a tutti."

Così Josè Luis Rodriguez Zapatero, il premier socialista che ha varato il matrimonio gay in Spagna, in una lunga conversazione con Paolo Flores ‘Arcais sul primo numero di MicroMega temporaneamente settimanale, che sarà in edicola a partire da venerdì 24.

MicroMega, per festeggiare i 20 anni di esistenza, diventa settimanale per otto settimane in coincidenza con la campagna elettorale. La conversazione con Zapatero si concentra sui temi della laicità dello Stato e sul’importanza della tutela dei diritti civili per tutti.

Le obiezioni religiose o’moral’ appaiono irrilevanti al premier spagnolo: "’idea di una legge naturale al di sopra delle leggi che si danno gli uomini è una reliquia ideologica". E prosegue: "Ritengo che leggi come quella sul matrimonio omosessuale siano irreversibili. Se comprendiamo che due uomini o due donne si possono amare; se accettiamo che possono avere tra loro un rapporto giuridico, se riteniamo inoltre che tale rapporto può comportare ‘adozione, perché non dovremmo chiamare un simile rapporto matrimonio? È quel che tutti intendono per matrimonio, e in una democrazia le leggi devono rispondere a ciò che sente la società".

E Zapatero intende proprio parlare di matrimonio, non di pacs o unioni gay.
"Non ho alcun dubbio che questi cambiamenti si faranno strada man mano in tutti i paesi. In Belgio e in Olanda esiste già il matrimonio di coppie dello stesso sesso, ‘Inghilterra ha fatto una legge abbastanza avanzata sul’argomento, in Francia il dibattito è molto acceso, e arriverà anche in Germania. Leggi di questa natura implicano un magnifico esercizio di tolleranza. Non soltanto rendono la società più dignitosa, perché dicono a tutti che tutti sono rispettabili, ma consolidano anche il valore e la cultura della tolleranza".

In vista delle elezioni, il premier socialista lancia quasi un avvertimento alla politica del centrosinistra italiano. "Quando la sinistra non mantiene le promesse, e gli elettori vedono defraudate le proprie aspettative riguardo alla politica e alla democrazia, normalmente la sinistra provoca la propria sconfitta, perché delude i propri elettori".


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