Ancora razzismo a Porta a Porta

  
Giulio Tremonti

Giulio Tremonti

“Mettere in contrapposizione i gay e la natura è un’affermazione gravissima, che offende la dignità di milioni di cittadine e cittadini italiani e che allinea il Ministro Tremonti a quei suoi colleghi di governo come Tremaglia, Buttiglione e Calderoli, le cui affermazioni antigay sono state per l’Italia una vergogna di fronte all’Europa”.

È duro il commento del presidente nazionale di Arcigay, Sergio Lo Giudice, alle affermazioni del ministro dell’Economia Giulio Tremonti che, nella trasmissione di Rai Uno “Porta a Porta” ha dichiarato: “Noi non simpatizziamo per i gay, noi manifestiamo una preferenza per la famiglia, per il mondo naturale, per la tradizione”.

“Il ministro Tremonti ricordi che solo poche settimane fa una risoluzione del parlamento europeo ha assimilato l’omofobia di cui lui si fa campione al razzismo e all’antisemitismo — prosegue Lo Giudice – e che dichiarare le persone omosessuali ‘contro natura’ appartiene al più bieco armamentario ideologico del pregiudizio antigay. È molto triste per l’Italia che questo avvenga proprio a ridosso dell’approvazione delle Unioni civili nella Repubblica Ceca: ormai non solo i paesi dell’Europa occidentale ma anche quelli dell’Europa orientale sopravanzano l’Italia in materia di diritti civili”.

“Solo una settimana fa — ricorda il presidente di Arcigay – nella stessa trasmissione, la neofascista Alessandra Mussolini aveva rivolto parole offensive relative all’orientamento sessuale nei confronti di Vladimir Luxuria. Chiediamo alla Commissione di Vigilanza Rai di garantire che la trasmissione condotta da Bruno Vespa smetta di essere una zona franca in cui gay, lesbiche e transgender possano essere insultate impunemente, senza neanche una ferma presa di distanza del conduttore”.


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