Il Pride di Catania interrotto da un gruppo di estrema destra

  

Il Gay-pride di Catania, svoltosi oggi nel giorno in cui in tutto il mondo si festeggia la liberazione gay, è stato bloccato e tenuto in ostaggio per lungo tempo da un gruppo di militanti del’organizzazione Fronte Nazionale.

"’interruzione del pacifico svolgimento del corteo rappresenta una macchia gravissima per il nostro Paese ed u’intollerabile lesione della libertà di espressione garantita dalla nostra Costituzione" commenta il presidente nazionale di Arcigay, Sergio Lo Giudice.

"Solo pochi giorni fa, – continua Lo Giudice – il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione di condanna di quei Paesi del’Est Europa in cui è impedito a gay e lesbiche di manifestare.

Oggetto di quella condanna erano soprattutto i fatti accaduti il 27 maggio scorso a Mosca dove estremisti di destra e integralisti religiosi avevano impedito con la violenza, e con la connivenza della polizia, lo svolgimento del Gay-pride. Che gli stessi fatti possano accadere a Catania è sconcertante.

Chiediamo al ministro degli Interni Giuliano Amato" è ‘appello di Lo Giudice – di agire con rapidità e determinazione nel’individuazione dei responsabili di questo intollerabile atto di squadrismo indegno di un Paese civile.Riteniamo inoltre doveroso che si provveda ad una verifica della correttezza del’operato delle forze del’ordine, che non avrebbero provveduto a ristabilire le condizioni di svolgimento della manifestazione se non dopo molto tempo, nonostante ‘esiguo numero dei componenti della squadraccia fascista".


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