La famosa canzone di Edith Piaf, La vie en rose, sarà il tema del congresso di ILGA-Europe, la federazione LGBT europea, che si terrà a Parigi dal 26 al 30 Ottobre — una canzone simbolo di Parigi ma anche del movimento LGBT francese. Il congresso sarà l’occasione di fare il punto su un anno molto impegnativo, che ha visto sì grandi successi, come la nuova legge sul matrimonio in Spagna, che fa davvero sognare un futuro più “roseo” per il movimento, ma anche momenti difficili, come i divieti dei gay pride in Moldavia, a Bucarest, a Varsavia, a Riga, a Mosca da parte delle autorità, che nella maggior parte dei casi si sono piegate di fronte alle decisioni dei tribunali o alla pressione internazionale. Nondimeno la campagna d’odio scatenata da conservatori ed estremisti ha messo a dura prova il coraggio dei manifestanti e a rischio la loro sicurezza.
La libertà di espressione ed il diritto di manifestare rimangono negati agli omosessuali a Varsavia e a Mosca, e sono in pericolo per tutti in Bielorussia, a riprova che la strada della piena uguaglianza non è ancora stata tutta percorsa.
Il congresso di ILGA-Europe sarà l’occasione per gli attivisti di 40 paesi di organizzare le strategie per gli anni a venire e di concertare azioni comuni: è per questo importante la partecipazione di Arcigay e del movimento italiano, per far sentire il nostro punto di vista e perché in Europa non ci si dimentichi che esiste ancora un “caso Italia”, dove i diritti delle persone LGBT sono quotidianamente messi in dubbio.
Parigi sarà però anche un’occasione di formazione, per scambiarsi esperienze, imparare come riprodurre i successi ottenuti altrove anche nel proprio paese, aumentare le proprie competenze di attivisti. Combattere la discriminazione sul luogo di lavoro, intervenire in ambito sanitario, lavorare con le forze di polizia, monitorare e riportare le violazioni dei diritti fondamentali delle persone LGBT, sono solo alcuni dei temi che verranno trattati nelle varie sessioni del congresso.
Particolare importanza ha perciò la partecipazione degli attivisti provenienti da paesi dove il movimento LGBT è meno sviluppato. I singoli e le associazioni posso sostenere i movimenti LGBT dell’est e sud-est Europa come fa Arcigay, diventando un “angelo” di ILGA-Europe con una donazione tramite il sito www.ilga-europe.org.