“I gay sono tutti dall’altra parte”

  
Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi

MONZA – Nuova gaffe di Berlusconi, che questa volta prende di mira i gay che, sostiene, "sono tutti dal'altra parte". Intervenendo alla campagna elettorale del candidato sindaco di centrodestra a Monza, Marco Mariani, il Cavaliere ha prima fatto riferimento alla recente polemica con la moglie, Veronica Lario, che qualche giorno fa gli ha chiesto scuse pubbliche in una lettera inviata a Repubblica. "Come vedete – ha detto al pubblico del Teatro Manzoni, tenendo una mano sulla spalla del candidato sindaco – siamo due vecchietti. Se fossimo delle donne per noi andrebbe meglio, visto che esistono le creme, la chirurgia estetica, ecc. Ma certe cose non posso più dirle…".

Poco prima rivolgendosi ai giovani presenti aveva detto che ai suoi tempi "era già un centravanti di sfondamento e oggi mi sento più giovane di molti di voi che siete qui in sala".

Ma Berlusconi non si è limitato a tirare in ballo nuovamente "le donne". Prendendo spunto dal secondo nome del candidato sindaco, Maria, ha osservato: "A me Marco Mariani piace anche perché ha come secondo nome Maria, il che dimostra che ha un intuito simile a quello delle signore. ' positivo perché le donne capiscono cose che noi uomini non capiamo. Gli uomini arrivano sempre dopo. Le donne hanno più intuito, quel'intuito tipicamente femminile che non hanno gli uomini e nemmeno i gay. Ma i gay – ha concluso Berlusconi – sono tutti dal'altra parte…

Le reazioni. "Magari fosse vero", ha replicato Franco Grillini, deputato del'Ulivo e presidente onorario del'Arcigay. "Diciamo che è vero in parte. Di certo i gay non votano per i partiti clericali, ma dalle ricerche che abbiamo fatto noi sotto elezioni, 'è una parte consistente che vota per il centrosinistra e 'è u'ulteriore parte che vota per il partito Radicale o Rosa nel Pugno. 'è però una consistente minoranza che continua ad esprimere il suo consenso per Forza Italia e An. Proprio per questo, ribadisco, magari Berlusconi avesse ragione!". "E in ogni caso – ha concluso Grillini – lavoro perché la profezia di Berlusconi si avveri".

"Sicuramente quelli di sinistra sono dei coglioni gay – ha replicato il deputato transgender di Rifondazione comunista Vladimir Luxuria – Da parte nostra si registra un maggiore orgoglio omosessuale rispetto ai gay che stanno nel centrodestra". "Una battuta poco elegante – ha proseguito Luxuria – e di certo non farà piacere al'associazione Gaylib. Peccato che, come lui sa bene, ci sono molti gay anche nel centrodestra. 'altronde, 'omosessualità non è un fenomeno endemico che ha 'esclusiva di un partito politico".

Più severo il commento del capogruppo dei Verdi alla Camera Angelo Bonelli: "Berlusconi è incappato in u'altra caduta di stile, ma al suo posto non sarei così sicuro che i gay stiano tutti a sinistra. Il leader di Forza Italia si guardi intorno, anche tra i suoi uomini più fidati, che proprio etero non sono. Da oggi ci auguriamo che passino tutti nel'Unione. Questa infelice battuta dimostra che si farebbe qualunque cosa per fermare la legge sulle unioni civili".

"Ogni qualvolta Berlusconi tenta di rendersi simpatico, manca 'obbiettivo – ha osservato Enrico Oliari, leader di GayLib, 'associazione che raccoglie gli omosessuali della CdL e militante di Alleanza Nazionale – Sostenere che i gay stanno solo a sinistra è ridicolo, 'omosessualità non ha colore. Non vorrei che certe battute del presidente Berlusconi ci facciano perdere nuovamente le elezioni per ventimila voti, magari di gay stanchi della sua omofobia".

Ironico il leader Udc Pier Ferdinando Casini: "Domani sarà la prima notizia…". E ancora: "Davvero ha detto questo? Allora domani sarà costretto a scrivere u'altra lettera di scusa…". Altrettanto sarcastico il responsabile informazione della Margherita Renzo Lusetti: "Silvio Berlusconi non finisce mai di stupire. Consiglio al direttore di Repubblica, Ezio Mauro, di lasciare uno spazio in pagina per le pubbliche scuse…".

Non è la prima volta che Berlusconi'inciamp' su battute legate al'omosessualità. ' 'aprile del 2000 quando dalla'Nave azzurr' racconta una barzelletta che scatena 'ira di molte associazioni gay. "Un malato di Aids va dal medico e gli chiede:'Dottore cosa posso fare per la mia malattia'; il medico risponde:'Faccia delle sabbiatur'.'Ma dottore, mi faranno veramente bene'.'Bene no, ma sicuramente si abituerà a stare sotto terra". Le polemiche travolgono la crociera elettorale di Berlusconi con la violenza di uno tsunami.
Passano gli anni, ma non la voglia di umorismo del Cavaliere.

' il marzo del 2005. Al termine di un estenuante vertice europeo a Bruxelles, Berlusconi esce dal palazzo del Justus Lipsus evitando accuratamente dichiarazioni politiche, ma non le battute: "Se uno vuole santificarsi in Italia deve essere sia gay che di sinistra…". E giù, nuove polemiche. 'ultima battuta, nel maggio dello scorso anno. Ad Arcore per presentare il candidato sindaco Marco Rocchini, Berlusconi torna sul'argomento: "Mi hanno accusato di tutto: mi hanno dato del mafioso e della persona poco perbene, tranne che sono gay…".


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