Il Consiglio dei Ministri approva il DDL sulle Unioni Civili

  

Alle 18.34 di giovedì 8 febbraio 2007 il Consiglio dei ministri ha approvato al'unanimità il disegno di legge sulle unioni di fatto.

Clemente Mastella (Udeur), ministro della Giustizia, non partecipa: "Dico no al Ddl, ma continuo a sostenere il governo". Il vicepremier Rutelli: "Nessun matrimonio sarà di serie B". Assente al Cdm anche il ministro del' Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio (Verdi).

Paolo Ferrero (PRC), ministro per la solidarietà, è perplesso: "In particolare le modalità di registrazione e un eccesso di anni per avere i diritti". Per quanto riguarda la reversibilità della pensione, Ferrero sottolinea come questo punto sia "previsto, anche se è rimandato"

Ecco il contenuto del Ddl: la dichiarazione di convivenza al'anagrafe potrà essere resa in maniera non contestuale dai conviventi. Per la successione del'immobile e per la tutela in materia di lavoro serviranno almeno 3 anni di convivenza; 9 anni per i diritti successori. Nulla di fatto per la reversibilità della pensione del convivente: il ddl rimanderebbe ad un riordino successivo del'intera materia.


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