Sintesi della riunione della Consulta delle Associazioni per la lotto contro l’AIDS del 29 gennaio 2007
1) E’ stato eletto il coordinatore della Consulta Nazionale AIDS (CNA) Massimo Oldrini
2) Secondo rappresentante
La consulta non ha espresso durante la seduta il rappresentante per i primi 6 mesi di attività, questo in quanto sta valutando l’opportunità di utilizzare un criterio di scelta legato alle competenze in funzione dei temi trattati dalla CNA. Sono state comunque raccolte le disponibilità di diversi componenti e al più presto si provvederà alla nomina formale. E’ stato designato a prendere parte alla riunione odierna della CNA Filippo von Schlösser.
Nella riunione sono state definite alcune priorità dal punto di vista delle associazioni qui di seguito riportate
A – Campagna informativa e di prevenzione articolata
La Consulta delle Associazioni per la lotto contro l’AIDS (di seguito CAA), nella totalità dei componenti, ritiene prioritaria l’avvio di una campagna. La CAA pensa ad una campagna di comunicazione coordinata con più focus.
Il primo rivolto alla popolazione generale, che promuova un messaggio di sensibilizzazione al test e l’uso del preservativo quale strumento di prevenzione.
Inoltre, sono necessarie iniziative informative e di prevenzione rivolte a target specifici quali:
– giovani e studenti. Per renderla maggiormente incisiva sarebbe necessario il coinvolgimento del Ministero della Pubblica Istruzione per poter accedere al maggior numero di istituti e studenti possibile, ed in modo maggiormente uniforme sul territorio nazionale;
– persone omosessuali prevedendo il coinvolgimento della community base;
– persone consumatrici di sostanze stupefacenti, improntata alle politiche di riduzione del danno, non solo rivolta a consumatori per via iniettiva ma che si rivolga anche ai nuovi stili di consumo;
– azioni rivolte anche a target minoritari quali le persone prostitute e le persone trasgender
– persone in stato di detenzione
NB: si segala la possibilità di coinvolgimento nella campagna di Pubblicità Progresso sia come contenimento di costi sia come garanzia sui contenuti da esprimere.
B – Accessibilità
Dall’osservatorio della CAA emerge in modo sempre più preoccupante una situazione di disparità sul territorio nazionale e talvolta anche all’interno delle stesse regioni rispetto a questioni di importanza primaria sia in ambito preventivo sia trattamentale e assistenziale. Le principali aree di criticità riguardano:
– accesso al test ELISA (anonimato, gratuità, accessibilità al servizio)
– esami diagnostici quali Viral Load e test di resistenze
– disponibilità di trattamenti antiretrovirali in tutte le formulazioni approvate dall’AIFA
– ambulatori e sevizi territoriali specialistici per complicanze legate all’infezione da HIV
– case alloggio e assistenza domiciliare
– assistenza per persone in difficoltà
La situazione carceraria, in particolar modo, richiede un intervento concreto ed immediato. Si auspica il coinvolgimento del Ministero della Giustizia e della Medicina Penitenziaria assolutamente necessario per risolvere la situazione attuale.
C – Persone con HIV/AIDS
Ai componenti della CAA, sembrano necessarie azioni rivolte alle persone già colpite dal virus HIV che promuovano un miglioramento della qualità di vita delle persone.
Azioni sia di tipo informativo che di sostegno (con particolare attenzione al reinserimento nella vita lavorativa e sociale). Inoltre serve una presa di posizione decisa nei confronti di tutte quelle situazioni in cui si evidenziano discriminazioni con particolare attenzione a quelle in ambito lavorativo e sanitario.
In questo quadro va inserito il tema degli indennizzi e delle transazioni per emofiliaci, emotrasfusi e portatori di patologie rare che hanno contratto l’HIV.
Popolazione straniera presente sul territorio nazionale e azioni di cooperazione internazionale.
Visto il sempre maggior numero di stranieri (regolari e migranti) presenti sul territorio nazionale, azioni in tal senso sembrano ineludibili. E’ necessario favorire l’accesso ai servizi sanitari sia in funzione preventiva che terapeutica. In tal senso si auspica l’utilizzo di mediatori culturali e linguistici, oltre a una maggiore diffusione del uso del codice STP.
Inoltre, le organizzazioni della CAA, invitano il governo a rispettare gli impegni presi nei confronti dei paesi in via di sviluppo (Fondo Globale, Cooperazione allo Sviluppo) non dimenticando la dimensione globale dell’infezione da HIV.
Ulteriori raccomandazioni
Inoltre è necessario definire il ruolo dei servizi per le tossicodipendenze, sia nella lotta alla diffusione dell’infezione sia per quanto concerne cura e trattamento.
Si auspicano azioni atte al contenimento dei costi dei profilattici, perlomeno rispetto ad un target quale i giovani, magari con azioni sostenute dalla CNA e dal governo.
Roma, 29 gennaio 2007