Dall'11 dicembre, Arcigay Roma e ArciLesbica Roma daranno inizio a una campagna – STOP OMOFOBIA per richiedere che il Parlamento si esprima in maniera chiara per approvare un provvedimento contro l´omofobia
Martedì 11 dicembre, a partire dalle ore 11.00, la Commissione Giustizia della Camera discuterà gli emendamenti presentati allo stralcio dello stalking e dell´estensione della Legge Mancino ai reati d´odio contro le persone lgbt.
Per questo, a partire da martedì 11 dicembre le due associazioni saranno in piazza Montecitorio dove distribuiranno 20.000 cartoline, già pronte per essere imbucate e inviate a uno dei Deputati (il nome del Parlamentare è l´unica cosa da completare), con le quali si invitano le cittadine e i cittadini a spronare i nostri legislatori affinché si impegnino contro l´omofobia.
Ecco il testo della cartolina: "Il nostro Parlamento sta discutendo l´estensione della legge Mancino ai reati d´odio contro le persone lesbiche, gay e trans. E´ un percorso che potrebbe portare all´approvazione di norme che condannino apertamente la discriminazione verso le persone omosessuali e transessuali, avvicinando l´Italia all´Europa. Nell´ultimo anno nel nostro Paese si è intensificato un clima omofobico che ha portato al moltiplicarsi di atti di violenza e di intimidazione. Invia questa cartolina al tuo Parlamentare per sostenere la campagna STOP OMOFOBIA e per sottolineare l´importanza di un provvedimento contro la discriminazione delle persone lesbiche, gay e trans".
"Un provvedimento contro la violenza e contro gli insulti verso persone omosessuali e transessuali riguarda tutti – afferma Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma – Per questo chiediamo alle persone che hanno a cuore la democrazia e la libertà, di inviare questa cartolina. Mentre in Italia aumentano le violenze sulle donne, sui gay, le lesbiche, i/le trans, in Parlamento stentano ad avanzare proposte e provvedimenti che siano soprattutto di sostegno alle reti e ai centri anti violenza. Ci impegniamo con la nostra campagna, STOP OMOFOBIA, per far comprendere che la vera emergenza è l´affermazione dell´idea di una società veramente libera e rispettosa di tutte e tutti".
"Vogliamo che il dibattito esca dal piano puramente ideologico e che si pensi alle vite delle persone – afferma Francesca Grossi, presidente di ArciLesbica Roma – Dopo quello che è successo l´altra settimana al Senato, quando addirittura si è messa a rischio la vita del Governo perché non passasse una norma contro l´omofobia, chiediamo adesso che il rispetto della dignità di tutte e tutti sia un valore che il Parlamento sappia fare proprio per poi propagarlo in tutti i settori della società".