E' con grande soddisfazione che apprendiamo da un comunicato dell'ordine nazionale degli psicologi una chiara presa di posizione del presidente Giuseppe Luigi Palma.
La nota fa riferimento alle polemiche suscitate dal reportage a firma di Davide Varì pubblicato su Liberazione sulla pratica dell'uso di tecniche cosiddette riparative dell'omosessualità da parte di psicologi e psichiatri cattolici.
Nel comunicato si afferma che "nell'esercizio della professione lo psicologo rispetta la dignità, il diritto alla riservatezza, all'autodeterminazione ed alla autonomia di coloro che si avvalgono delle sue prestazioni; nel rispetto di opinioni o credenze, astendosi dall'imporre il suo sistema di valori; non opera discriminazione in base a religione, etnia, nazionalità, estrazione sociale, stato socio economico, sesso di appartenenza, orientamento sessuale, disabilità".
"E' evidente quindi – continua il comunicato degli psicologi – che lo psicologo non può prestarsi ad alcuna 'terapia riparativa' dell'orientamento sessuale di una persona".
Ringraziamo il presidente nazionale dell'ordine degli psicologi Palma per la sua presa di posizione che ci attendiamo venga finalmente rispettata da tutti gli psicologi italiani.
Attendiamo ora che a questo intervento segua una analoga presa di posizione da parte dell'ordine dei medici, cui fanno riferimento gli psichiatri, nelle cui fila fanno parte molti dei fanatici integralisti cattolici che continuano sui mass media italiani a sostenere l'assurda tesi della guarigione dall'omosessualità.