Per Verona aperta

  

Venerdì 1 Febbraio alle ore 22, il movimento GLBT Veronese (unito), violerà deliberatamente l'ordinanza voluta dalla giunta del Sindaco Flavio Tosi, che impone il divieto di transito (Eccetto Residenti) nelle vie adiacenti a via Basso Acquar a Verona dalle ore 22 alle 5.

Chi non è di Verona (e neanche di Brescia, Trento, Bolzano, Vicenza, Rovigo e Mantova) deve sapere che le vie adiacenti a via Basso Acquar, sono da decenni alcuni dei luoghi storici di incontro dei gay veronesi e delle provincie limitrofe. Luoghi, non di solo sesso, ma anche di
socializzazione vera e propria. C'è chi in passato vi organizzò pure partite di calcetto o piccole feste nel periodo estivo. Luoghi che hanno preceduto locali, saune, associazioni e internet come
momenti di aggregazione e di vita comune nella nostra città "dell'Amore". Luoghi che erano frequentatissimi prima dell'ordinanza.

Il Sindaco Tosi, CONOSCE BENE (come molti veronesi "perbene") questi luoghi, e sa benissimo che la prostituzione è solo una scusa, visto che questa viene esercitata solo in una zona molto ristretta.

Percio' il movimento GLBT veronese si riapproprierà simbolicamente dei propri spazi storici, con una manifestazione simbolica ed ironica, sfidando l'ordinanza e le multe.

Vi invitiamo a sostenerci e partecipare, soprattutto dalle città limitrofe.

PS: Si può entrare anche a piedi per chi teme la multa, anche perchè i vigili si guarderanno bene dal farle quella sera.

Arcigay Pianeta Urano Verona

No alla chiusura dei luoghi di incontro gay all'aperto di Verona

Tosi e la sua giunta hanno deciso che ora è il tempo della discriminazione e dell’attacco alla comunità lesbica-gay e trans. Dopo le ordinanze razziste e xenofobe fatte per per contrastare il diritti di cittadinanza e le libertà individuali delle persone immigrate, dopo le ordinanze antiprostituzione farcite di proposte inutili e ridicole, sulla scia “moralizzatrice”, ecco pronta l’ennesima grave ordinanza che, sovrapponendosi a quella sulla prostituzione già applicabile a tutte le strade, chiede la chiusura di Basso Acquar nelle ore notturne.

Il tentativo pericoloso di Tosi è quello di andare a colpire con una repressione indiscriminata la libera circolazione, la libera socializzazione di gay e trans, nel loro punto di ritrovo 'storico'.

E’ un divieto anti gay-trans, in un luogo libero da tessere, obblighi di consumazione etc, un luogo riconosciuto e utilizzato come luogo di incontro e di socializzazione da alcuni, o come “rifugio anonimo” da altri. In una città povera di locali e luoghi di aggregazione gay, lesbica e trans, segnata da un atteggiamento politico-culturale omo-transfobico (le Mozioni anti gay-lesbiche-trans del 1995 sono tuttota valide) questa ordinanza ha l‘unico scopo di ribadire che “a Verona i gay, le lesbiche e le trans non le vogliamo”.

Questa è la conferma che la città voluta da Tosi è una città chiusa, integralista e razzista e così è ormai conosciuta all’estero.

Di fronte a questa pulizia etnica fatta a suon di ordinanze chiediamo che questi ulteriori cartelli discriminatori vengano rimossi e auspichiamo che al loro posto vengano posizionate comode panchine nel rispetto del “clima salottiero” che questo luogo, storico punto di ritrovo della comunità gay e trans ha da sempre goduto.

Oggi in questa città chiunque lamenti di essere disturbato da un qualsiasi vicino non gradito, con la sottocultura di questa giunta può ottenerne l’allontanamento a suon di ordinanze.
E’ per contrastare questa logica della chiusura degli spazi e della limitazione delle libertà individuali e dei Diritti Umani che

Il 1° febbraio 2008 dalle ore 22.00 saremo in Basso Acquar (strada interna del Bingo) a manifestare con ORGOGLIO il nostro dissenso!

Promuovono: Circolo Pink Verona, Arcigay Verona, Sinistra Critica, csoa La Chimica, Giovani Comuniste/i Verona, FGCI-Verona.

Aderiscono: Arcilesbica Verona, Sinistra Arcobaleno (PRC, PDCI, SD e Verdi)


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