Le Federazioni sportive lavorino per eliminare l’omofobia

  

Il quotidiano britannico "The Guardian" e il magazine americano "The Advocate" hanno lanciato nei giorni scorsi una provocazione rivolta agli sportivi gay, suggerendo loro di "non fare coming out per non danneggiare la propria immagine e la propria carriera". Molte e molti sportivi gay, secondo le testimonianze raccolte, avrebbero perso contratti di sponsorizzazione e sarebbero stati isolati all'interno della comunità sportiva.

"Anche in Italia l'omofobia nello sport è a un livello allarmante: fare coming out può rovinare rapporti agonistici e carriere – afferma Fabrizio Marrazzo, responsabile Sport Arcigay – Per questo è importante che le Federazioni sportive, il Governo e gli Enti Locali supportino la lotta all'omofobia soprattutto per l'influenza che lo sport ha nelle società e tra i giovani.

L'Europa sta già facendo dei passi avanti. In Inghilterra è stata realizzata una campagna contro l'omofobia con manifesti presenti anche negli spogliatoi; in Belgio la Lega Calcio ha siglato una serie di accordi e di impegni con le associazioni lesbiche e gay.

Arcigay si impegnerà perché anche nel nostro paese ci sia al più presto un confronto su questo tema, attuando anche campagne ed attività contro l'omofobia nello sport, come previsto per il Pride Nazionale di Bologna del 2008"


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