Sabato 28 giugno la città di Bologna ospita il Pride nazionale 2008.
Bologna vedrà sfilare in corteo le lesbiche, i gay, i bisessuali e le persone transgender che come ogni anno, da Stonewall a oggi, in tutto il mondo, attraverseranno festosamente le strade delle città per riaffermare con orgoglio la laicità dello Stato, la pari dignità e i pari diritti civili e sociali di tutte e tutti esattamente come enunciato dal principio di eguaglianza sancito dall’articolo 3 della Costituzione.
La rivolta di Stonewall del 1969 è generalmente considerata il momento di nascita del movimento di liberazione omosessuale moderno. Per questo motivo il 28 giugno è stato scelto dal movimento come data della "giornata mondiale dell’orgoglio LGBT".
L’auspicio è che un giorno non lontano, questa giornata di festa e di rivendicazione si trasformi definitivamente in una giornata che celebri il raggiungimento dei diritti e l’ottenimento della piena uguaglianza.
Ancora oggi la cultura omofoba e la violenza per identità di genere e orientamento sessuale sono all’ordine del giorno in questo paese e questo significa che l’integrità fisica e il rispetto della persona sono messi in discussione da una pericolosa attitudine che tenta di annullare la libertà individuale, l’autodeterminazione e le istanze di democrazia.
La tradizione della città di Bologna per anni punto di riferimento della comunità LGBT italiana e più in generale dei movimenti di critica e riformismo sociale, riconosciuta come avamposto di “tolleranza”, oggi si confronta duramente con una Curia e con forze di destra e centro destra che per affermare la propria identità contrastano i movimenti, primo fra tutti quello LGBT e ostacolano in questo modo, le ambizioni di una città che voglia essere veramente europea e progressista.
Per questo vogliamo che il Pride Nazionale a Bologna, luogo simbolo di libertà e progresso civile in Italia, rappresenti un’occasione di fuoriuscita da una stasi politica che ha in certa misura coinvolto anche questa città. Vogliamo che il Pride rappresenti, soprattutto per le forze politiche progressiste, un’occasione di dialogo e confronto perchè riescano a produrre risultati positivi, in tema di diritti civili e libertà, a Bologna e in Italia.
Bologna è la città in cui vive una delle più forti comunità omosessuali e transessuali italiane. Sede di numerosi gruppi e associazioni che sul territorio e non solo, organizzate in molteplici e diverse Reti nazionali, costruiscono e lavorano al cambiamento di questo paese. I gruppi e le associazioni lesbiche gay trans di questo territorio agiscono all’interno del grande soggetto che è il movimento LGBT italiano. Un soggetto che, insieme a quello delle donne, è protagonista di una efficace azione di critica e denuncia sociale e culturale.
In questa Bologna, con il sostegno dei bolognesi, il Pride 2008 vuole essere una tappa nel percorso di conquista della libertà e dei diritti di tutto il movimento LGBT italiano.
I destinatari di questo grande evento cittadino e nazionale non sono solo il governo, le istituzioni e in essi i partiti, sono soprattutto le donne e gli uomini che camminano per strada, quelli con cui ogni lesbica, gay, bisessuale e transgender condivide spazi e tempi e coi quali desidera percorrere le vie dello scambio, dell’interazione, della convivenza nella diversità e del cambiamento.
Aspettando il Pride.
Da maggio a giugno Bologna ospiterà un cartellone di oltre 40 appuntamenti che rappresentano altrettanti momenti privilegiati di approfondimento politico e culturale del mondo LGBT.
Da una parte iniziative finalizzate alla corretta diffusione di informazioni scientifiche, storiche e di analisi politica, sociologica e legislativa attraverso convegni e conferenze e dall’altra una ricca sequenza di eventi culturali che evidenziano la varietà della produzione artistica LGBT ma sopratutto sono la testimonianza di una rete cittadina aperta che partecipa e sostiene l’evento del 28 giugno.
Bologna diventa protagonista della lotta contro l’omofobia e le discriminazioni per identità di genere e orientamento sessuale, utilizzando la modalità di condivisione che da sempre contraddistingue le società democratiche e le culture aperte al dialogo e allo scambio.
I promotori degli appuntamenti in cartellone non sono solo le 35 associazioni e gruppi che fino ad ora hanno aderito al Comitato Bologna Pride ma sono anche le Istituzioni che hanno patrocinato una parte consistente del programma, in particolare la Regione Emilia Romagna, la Provincia e il Comune di Bologna e il Comune di Casalecchio e anche alcuni importanti spazi bolognesi deputati alla socialità come l’Estragon, il Locomotiv Club, il Centro di Documentazione delle donne della città di Bologna o Teatri di Vita che ospiteranno concerti, spettacoli e proiezioni.
Due mesi di preparazione dove i cittadini sono invitati a confrontarsi per approfondire e discutere le tematiche care al movimento LGBT ma profondamente condivisibili con tutta la popolazione laica che vede nel 28 giugno una data importante e irrinunciabile. Dai meeting agli eventi mondani, il programma si rivolge alla città e ai suoi abitanti in maniera trasversale, all’insegna della vivacità intellettuale che accomuna i bolognesi ai cittadini del mondo. Gli eventi hanno ampio respiro, si va dalle sfilate di moda alle iniziative sportive, dai party (declinati a tutti i generi musicali possibili) alle mostre di fotografia e di grafica; dalle presentazioni di libri, video e documentari alle rassegne di teatro, dalle anteprime nazionali presentate durante la prima edizione del festival di cinema trans alle conferenze sui temi di attualità che coinvolgono lesbiche, gay, bisessuali e trans.
Quello di quest’anno punta ad essere un Pride Senza Barriere, con un punto informazioni messo a disposizione dei diversamente abili, grazie alla collaborazione della LGD – Abili di Cuore, la rete nazionale composta da persone omo-bisessuali con disabilità e da persone interessate ai temi dell’omosessualità e delle disabilità.
Il Pride 2008 si espande e viaggia attraverso lo stivale con il "Party-Tour Bologna Pride". Da aprile a giugno il tour toccherà le città di Milano, Bologna, Catania, Torino, Reggio Emilia, Perugia, Firenze, Roma e Modena. Durante ogni appuntamento del tour, che fa tappa non solo nei circoli Arcigay ma anche nelle più importanti discoteche e nei locali "friendly" verranno distribuiti manifesti, cartoline, gadgets da diffondere e collezionare. 8 date di festa per far circolare i testimonials della campagna grafica di comunicazione del Bologna Pride attraverso l’Italia.
Tutto quello che accadrà nei prossimi mesi è anche il frutto del lavoro di un grande e solido gruppo di volontari, composto da circa 200 persone coordinate dal circolo Arcigay "Il Cassero". Studenti universitari e professionisti che hanno messo a disposizione del comitato organizzativo le loro qualità e il loro tempo con l’obiettivo di costruire un 28 giugno memorabile.
Il Consiglio Direttivo del Comitato Bologna Pride 2008 è composto da: Marcella Di Folco (Presidente), Paola Brandolini, Lorenzo "Q" Griffi, Elisa Manici, Flavia Madaschi, Flavio Romani ed Emiliano Zaino.
Hanno aderito fino ad oggi al Comitato Bologna Pride:
Arcigay Nazionale
Arcilesbica Nazionale
Mit movimento identità transessuale – Bologna
Agedo Bologna – Bologna
Famiglie Arcobaleno
Agedo Ferrara – Ferrara
Agedo Modena – Modena
Agedo Parma – Parma
Arcigay "Alan Turing" – Rimini
Arcigay "Circo Massimo" – Ferrara
Arcigay "Gioconda" – Reggio Emilia
Arcigay "Il Cassero" – Bologna
Arcigay "L’Atomo" – Piacenza
Arcigay "Matthew Shepard" – Modena
Arcigay Emilia-Romagna – Coordinamento regionale
Arcilesbica Bologna – Bologna
Arcilesbica Ferrara – Ferrara
Bologna Gay Volley – Bologna
Carni Scelte
Circolo di Cultura Omosessuale Dario Bellezza – Forlì-Cesena
Civieventi – Only4womenentertainment
Crisalide Azione Trans – Piacenza
Gruppo Pesce Bologna – Bologna
La Manica Tagliata – Modena
Narciso e Boccadoro gruppo gay credenti – Rimini
Gruppo buddista Arcobalena
Easy Staff
Fratelli Broche
Nuova Gay Lesbica – Forlì-Cesena
SexyShock – Bologna
Terrabattuta gruppo gay credenti – Reggio Emilia
Eccentrica
Planimetrie Culturali
Freaky Staff