Arcigay Agorà organizza la VII festa della primavera 25-26-27 aprile 2008
presso il rifugio taverna della Montagna a Foce di MonteMonaco ai piedi del monte Vettore (Parco dei Sibillini).
Il programma:
– venerdì 25: arrivo nel primo pomeriggio, sistemazione; momento collettivo per conoscerci, probabilmente facilitato dalla presenza di una counselor, breve passeggiata. cena c\o rifugio. Alla sera confronto e discussione su uno dei temi riguardanti il movimento GLBT (Tema in fase di definizione).
– sabato 26: escursione a partire dalla mattinata sul Monte Vettore, pranzo al sacco, rientro nel tardo pomeriggio, cena presso il rifugio, alla sera visione di un film a tematica e dibattito.
– domenica 27: escursione nella gola dell’Infernaccio, pranzo al sacco. rientro.
I costi sono 105€ in tripla o quadrupla, con un piccolo supplemento per camera singola o doppia.
Si consigliano scarponcini da trekking, borraccia e giacca a vento, molto probabilmente in vetta sarà ancora presente la neve.
…alcune info ambientali:
La festa della primavera organizzata da Agorà si svolgerà , nel bel mezzo del Parco nazionale dei Sibillini. Il Parco pur comprendendo un territorio di eccezionale significato naturalistico presenta paesaggi, valori e situazioni altamente differenziate. Molti sono gli aspetti e gl’itinerari che il parco offre ai suoi visitatori, ma la nostra visita concernerà essenzialmente i luoghi e le vette che vengono tradizionalmente ricondotti all’aspetto magico del parco. I Sibillini nel medioevo erano infatti conosciuti in tutta Europa come regno di demoni, negromanti e fate. Fra le numerose leggende, le più famose sono quelle della Sibilla, "l’illustre profetessa" che viveva in una grotta sita sull’omonimo monte e quella di Pilato secondo la quale il corpo esanime del famoso procuratore romano fu trascinato da alcuni bufali nelle acque rosseggianti del "demoniaco" lago sito nell’alta incisione valliva che attraversa longitudinalmente il massiccio del Vettore.
Poco distante si trova la Gola dell’Infernaccio, in cui aleggiano ancora i ricordi di antichi riti negromantici ed è un suggestivo esempio dell’ erosione operata dal fiume Tenna sui calcari della zona. Risalendo il fiume Tenna si giunge sino all’eremo ricostruito interamente da un frate, che decise di eleggere la maestosità e la calda solitudine dei boschi a propria dimora. In tutto questo settore, unitamente a belle faggete d’alto fusto, vegetano alcune specie rare come la stella alpina e la genziana ed è possibile incontrare anche il lupo, l’astore e l’aquila reale.
Un luogo magico, quindi, in cui natura, storia, leggenda ed arte s’intrecciano per dare il meglio si sé. La festa della primavera sui Monti Sibillini costituisce un appuntamento irrinunciabile per tutti coloro che amano il contatto con la natura, la buona gastronomia e la socializzazione all’aria aperta.
Per informazioni e prenotazioni vi prego di contattare:
Pietro Dini 389/9725980
Corrado Leoni 339/2902630