Mentre in Italia il Ministro Carfagna cancella il finanziamento per una ricerca sull’omofobia nel nostro Paese, la Commissione Europea ha licenziato il 2 luglio 2008 la nuova Direttiva contro le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale, la religione, la disabilità e l’età.
Si tratta di una Direttiva che – se approvata dal Consiglio d’Europa – obbligherà tutti gli Stati membri entro due anni a legiferare sulla materia.
Quindi l’Italia, uno dei pochi paesi che non ha ancora affrontato il tema delle discriminazioni per orientamento sessuale e della lotta contro l’omofobia, sarà finalmente obbligata, quale sia il governo in carica, ad occuparsi di tutelare la vita quotidiana di milioni di persone LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, transgender).
Arcigay ringrazia i tanti europarlamentari italiani, in particolare i Radicali e quelli appartenenti ai gruppi dei Verdi, della Sinistra Europea, del Partito del Socialismo Europeo, per il positivo lavoro svolto.
Ricordiamo infine che proprio due giorni fa è stato pubblicato il rapporto europeo sulle discriminazioni dove emerge con chiarezza quanto il nostro paese sia arretrato e quanto sia diffusa una campagna di odio omofobico. Proprio in quel rapporto si evidenzia come lo stato italiano non sia dotato di strumenti di rilevazione sociale, ricerche e leggi che possano far conoscere e contrastare l’odio omofobico.
IL DOSSIER SULL’OMOFOBIA IN ITALIA
curato da Arcigay
https://www.arcigay.it/dossier-omofobia-italia-2006-2008
Aurelio Mancuso
Presidente nazionale Arcigay