Verso Arcigay Pavia

  

PAVIA. Da due anni il gruppo «Coming out» si incontra a Pavia e adesso ha passato la prima tappa per diventare comitato promotore dell’Arcigay di Pavia. Questo entro fine settembre.

Il presidente nazionale di Arcigay, Aurelio Mancuso, è arrivato a Pavia mercoledì sera 27 agosto 2008 per incontrare il gruppo e ha dato le prime valutazioni per iniziare l’iter.

«Vorrei dire al sindaco e al presidente della Provincia – dice Mancuso – che noi siamo qui e vorremmo un incontro. Siamo una fetta della popolazione ed è bene che ci ascoltino. In provincia di Pavia abbiamo 1500 iscritti, significa che ci sono circa 30mila gay e lesbiche, è la proporzione perché l’Arcigay rappresenta solo il 5%».

Coming out di iscritti al forum ne ha 100, da settembre ogni mercoledì organizzerà incontri e serate, ospiti del Cantiere in corso Garibaldi. «Ci sono giovani e giovanissimi, studenti e professionisti – spiega Giuseppe Polizzi di Coming out – Pavia secondo noi non è una città morta, quando organizziamo delle serate ci sono state anche 150 persone. C’è sempre il problema della visibilità, perché Pavia è una città piccola e ci si conosce tutti, ma la nascita di Coming out ha aiutato molto, soprattutto i giovanissimi».

Diventare comitato porterà molti vantaggi: dall’appartenenza a una rete nazionale come quella dell’Arcigay alla partecipazione a progetti e iniziative. E Pavia è una realtà che cresce e dà spazio: «Ci sono tante coppie omosessuali a Pavia che hanno voglia di vivere insieme – spiega Giuseppe Polizzi – alcuni si sono conosciuti nel nostro gruppo». Le coppie sono in aumento tra i giovani e avere un gruppo locale di riferimento può aiutare a vivere la propria omosessualità senza sentirsi clandestini.


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