LETTERA AI SOCI E ALLE SOCIE

  

Care socie e cari soci di Arcigay,

dopo il Consiglio nazionale di Bologna che ha approvato il bilancio consuntivo 2008 e quello preventivo 2009, descriviamo alcune importanti novità di cui vi vogliamo fare partecipi. A voi, e solo a voi, vogliamo fornire tutte le informazioni affinché siate sempre più partecipi dell’attività della nostra Associazione, condividendo i progressi e le prospettive future.

Onoriamo così un dovere di trasparenza, una volontà di ascolto e di comunicazione, che reputiamo strumento indispensabile per proseguire la nostra battaglia di cambiamento sociale e di progresso civile nel nostro Paese.

Nel Congresso di Milano del 2007, Arcigay ha scelto una nuova rotta, profondamente diversa rispetto al passato. La scelta della distinzione e distanza dai partiti, l’obiettivo della costituzione di una vera lobby sociale e di un sempre maggiore coinvolgimento della comunità LGBT ci hanno  fatto intraprendere un lungo percorso di cambiamento che oggi inizia a dare i suoi frutti. Ovviamente non manca chi vorrebbe tornare ad esperienze passate, probabilmente più funzionali sul piano della valorizzazione personale, ma totalmente infruttuose sul piano dell’ottenimento di concreti diritti per la comunità che vogliamo servire e rappresentare.

La prima novità che vi segnaliamo è la nuova struttura del bilancio che segue le indicazioni date dall’Agenzia nazionale per le ONLUS e che è disponibile sul sito di Arcigay: https://www.arcigay.it/bilancio-consuntivo-2008. Questa nuova struttura è più sintetica e leggibile e permette di dare maggiori dettagli sulle varie voci, senza perdere chiarezza. Crediamo nel valore della trasparenza e della visibilità e rivendichiamo con orgoglio i passi avanti compiuti verso un maggior contenimento della spesa, per il miglioramento strutturale dell’associazione e per un maggior servizio verso i 45 Comitati provinciali, espressioni territoriali di un’unica realtà associativa: Arcigay

Il Consiglio ha inoltre approvato tre importanti ordini del giorno.

Il primo (vedi allegato ALL1) ridefinisce il sistema di incasso delle quote associative tramite RID o contrassegno da parte di tutti i Circoli affiliati, perché sia più efficiente e trasparente grazie ai documenti relativi a RID e contrassegni. Lo stesso documento impegna, nella stessa ottica di trasparenza e verificabilità, tutti Comitati Provinciali alla comunicazione al Tesoriere nazionale dei propri bilanci approvati annualmente.

Il secondo (vedi allegato ALL2) istituisce un fondo di 30.000 euro per il sostegno all’attività dei Comitati più in difficoltà che riceveranno contributi, sulla base di progetti presentati ad una apposita commissione. Lo scopo di questa azione è dare sostegno ad alcune realtà territoriali, per permettere loro un salto di qualità e un rafforzamento, in modo da superare le differenti velocità del Paese.

Il terzo (vedi allegato ALL3) istituisce un Regolamento sui rimborsi e sulle trasferte che sviluppi un miglior governo di gestione dei costi della struttura e di un loro contenimento.

Nell’ultimo anno l’Associazione ha iniziato un percorso di collaborazione con importanti istituzioni nazionali, tra cui Ministeri e ISS, attraverso alcuni progetti che stanno beneficiando di finanziamenti pubblici.

Il primo progetto dedicato alle persone LGBT con retroterra di migrazione ha visto l’associazione impegnata nella raccolta e nell’implementazione di tutte le esperienze che Arcigay ha maturato negli anni; ciò ci ha permesso di tracciare delle linee guida nazionali e di iniziare una formazione diffusa dei volontari su come dare risposte efficaci alle persone LGBT provenienti da paesi stranieri che si rivolgono all’Associazione.

È stato poi realizzato il progetto Arcigay-Net, che ha permesso all’Associazione di rinnovare le proprie risorse informatiche, (nuove strutture del sito web, archiviazione e conservazione dei dati del tesseramento). Obiettivo di questo progetto è stata la creazione di un nuovo sistema per il tesseramento che permetterà a breve l’accesso on line. Questo sistema consentirà sia ai soci sia ai Circoli ricreativi di interfacciarsi più agevolmente con l’Associazione e garantirà un incremento netto della sicurezza per quanto riguarda la tutela della privacy. In quest’ottica, sempre all’interno del progetto, stiamo ultimando di fornire a tutti i Comitati Provinciali gli strumenti formativi e informatici (PC e stampante) necessari, che permetteranno loro non solo di adeguarsi al nuovo sistema, ma anche di svolgere con più efficienza la loro attività quotidiana sul territorio.

Sempre nell’ottica dell’implementazione delle risorse interne, è al momento in fase di attuazione un progetto volto all’attivazione su tutto il territorio nazionale di punti di ascolto e linee amiche lgbt. Anche per questo progetto sono previsti momenti formativi che permetteranno di valorizzare le esperienze fatte dalle varie realtà territoriali, di accrescerle e di migliorarle al fine di garantire a tutta la comunità LGBT un servizio uniformemente diffuso all’interno di tutte le province.

Il quarto progetto riguarda la creazione di interventi per la prevenzione del bullismo di origine omofobica e si svilupperà in tre fasi: la produzione del primo report nazionale sul fenomeno, un ciclo di formazione per operatori scolastici e azioni finali rivolte a giovani e studenti. Ciò allo scopo di consolidare l’esperienza decennale di Arcigay nel supporto alla scuola italiana e nell’educazione al rispetto delle differenze.

Questo esperimento dei progetti ministeriali si è rivelato di notevole successo, sia per il reperimento di risorse alternative a quelle del tesseramento, sia per la valorizzazione e la crescita delle competenze presenti all’interno del territorio nazionale e nelle singole realtà territoriali.

L’impegno di Arcigay rispetto alla Salute ed alla prevenzione ha caratterizzato in modo costante e crescente tutto il 2008 e punta ad intensificarsi per l’anno in corso.

Presidente e Segreteria hanno condiviso con il Consiglio nazionale un documento politico con cui il settore Salute è stato definito tra i settori strategici e prioritari per il conseguimento degli obiettivi  dell’Associazione: non a caso nel 2008, accanto al fondo previsto di 10.000 Euro a copertura di spese ordinarie del settore, è stato affiancato un fondo di ulteriori 20.000 Euro per spese legate alla prevenzione. Sono stati così acquistati e distribuiti oltre 200.000 preservativi; si è inoltre proposta la campagna “Sex symbol” per il 1° dicembre, sviluppata attraverso la produzione di 8 cartoline, 2 locandine e 2 poster, stampati in migliaia di copie e diffusi in tutto il territorio nazionale.

Il Consiglio nazionale ha approvato un ODG che impegna ad intensificare gli sforzi per la prevenzione, con la costituzione di un Gruppo fund raising che lavorerà per acquisire le risorse necessarie al nostro fabbisogno di preservativi, in modo costante nel tempo: l’obiettivo dichiarato è quello di raggiungere accordi per soluzioni strutturali e stabili in un contesto, come quello italiano, in cui nessuna Istituzione o Ente pubblico investe risorse o concede finanziamenti per la prevenzione. Ci siamo assunti l’impegno di trovare in modo nuovo risorse per soluzioni reali e durature, e lo porteremo a termine.

Nel frattempo con le risorse disponibili è stata avviata una sperimentazione di distribuzione gratuita di preservativi nei Circoli affiliati tramite tubi distributori. La sperimentazione è in atto in tre strutture diverse di due città (Bologna e Torino) e sta avendo riscontri molto positivi. Nei prossimi mesi partirà la seconda fase della sperimentazione che include l’estensione ad altri Circoli in altre città. L’obiettivo è di coprire progressivamente l’intero territorio nazionale.

Queste le attività principali, le azioni ed i progetti in cui siamo coinvolti: un tavolo di lavoro con LILA e Anlaids per una proposta di legge che riduca i costi dei preservativi nel nostro Paese; un percorso per la definizione di un decalogo dei diritti delle persone sieropositive; la partecipazione  alla Consulta AIDS; un progetto con ISS e Regione Piemonte sulla sifilide, incentrato su informazione e prevenzione; un Progetto sulle valutazioni di impatto della campagna AIDS sulla popolazione gay, insieme all’Università di Bologna; il progetto ISS sul rilancio dell’accesso al test; il progetto sui telefoni amici di Telefono Verde Aids con l’obiettivo di una razionalizzazione ed ottimizzazione del supporto telefonico in materia di salute; il progetto sull’accesso ai percorsi di prevenzione finanziato dal Ministero del Welfare, insieme alle Associazioni della Consulta ed all’INMP; l’organizzazione, insieme a SIMIT, LILA, Anlaids e Nadir di ICAR (Italian Conference on Aids and Retrovirus), la prima conferenza nazionale sull’AIDS in Italia (24, 25, 26 maggio 2009). Inoltre Arcigay si appresta a lanciare una campagna interna di accertamento in tutta Italia delle condizioni di accesso al test HIV relativamente alla riservatezza e alla gratuità e ad avviare un piano di fattibilità per l’implementazione dei servizi a supporto delle persone sieropositive, e di sostegno alla prevenzione e all’accesso al test.

Infine il Settore Salute, in collaborazione con il Settore Diritti umani, ha strutturato un Tavolo contro le terapie riparative che coinvolge psicologi, giuristi ed esperti di comunicazione, e che ha già individuato numerose azioni concrete da intraprendere sul territorio per favorire formazione ed informazione.

La Rete Giovani anche nel 2008 ha rappresentato un punto di innovazione e sperimentazione in Arcigay, sviluppando attività di aggregazione e accoglienza nei 12 gruppi giovani presenti in Italia e fornendo supporto ai nuovi volontari con alcuni interventi formativi.

Significativi nel 2008 sono stati gli interventi a livello internazionale: durante l’estate, Arcigay ha ospitato in Italia il primo scambio internazionale di giovani LGBT "Open 2 Diversity" e a ottobre la Conferenza Annuale di IGLYO (Organizzazione internazionale dei giovani LGBT), portando in Italia ragazze e ragazzi di oltre 30 nazioni diverse.

Nel 2009 la Rete Giovani continuerà a strutturarsi nel territorio, inaugurando nuovi gruppi e promuovendo campagne nazionali sui temi della salute, della cultura, della lotta all’omofobia, della visibilità, dell’ascolto. A febbraio l’incontro col Ministro della Gioventù Giorgia Meloni ci ha permesso di conoscere un’interlocutrice istituzionale attenta alla nostra realtà; alcuni impegni presi in quella sede si tradurranno in nuove iniziative rivolte agli operatori che lavorano con i giovani per promuovere una migliore inclusione sociale rivolte dei ragazzi e delle ragazze LGBT.

A breve, in occasione della giornata internazionale contro l’omofobia del 17 Maggio struttureremo una campagna comunicativa anti-omofobia, fornendo a tutti i Comitati materiale divulgativo.

A tutto questo si unisca il miglioramento del portale web www.arcigay.it e del trimestrale Pegaso (distribuito da Comitati e Associazioni affiliate in 20.000 copie), un’estesa campagna di ascolto dei soci e delle socie, la ricerca di servizi e convenzioni per i tesserati, un intervento strutturato per abbattere l’omofobia grazie ai proventi del 5 per mille, una costante e pressante opera di lobbying sociale e politica, il sostegno alla cultura delle diversità, la promozione del nostro “sapere”, la presenza nelle istituzioni educative, lo sviluppo dell’aggregazione sportiva.

Il Congresso di Milano ha altresì sancito un ruolo della cultura, quale strumento che possiede un potenziale trasformativo, una capacità di rovesciare il senso comune e decostruire credenze e pregiudizi radicati nella nostra società. La cultura in Arcigay diventa altresì momento di unitarietà con l’intento di promuovere modelli positivi, attraverso strumenti di diffusione di massa che rassicurino le persone LGBT rispetto alla possibilità di migliorare la qualità delle nostre vite.

Tutte queste azioni rendono viva la nostra Associazione e testimoniano con i fatti il nostro impegno a servizio e tutela della comunità LGBT italiana. La nostra credibilità sta nel nostro lavoro. Guardando con orgoglio a quanto siamo riusciti a realizzare finora e alla coerenza delle nostre scelte, affrontiamo la scommessa di migliorarci sempre di più, per essere in grado di rispondere alle sfide che ci pone la complessità del nostro contesto sociale, in sintonia con una comunità che chiede a gran voce un cambiamento reale.

AURELIO MANCUSO, presidente nazionale
RICCARDO GOTTARDI, segretario nazionale
GIANLUCA ARCHETTI, presidente comitato Brescia
FABIO ASTROBELLO, presidente comitato Reggio Emilia
ANGELA BARBAGALLO, presidente comitato Siracusa
ANDREA BENEDINO, consigliere nazionale, Torino
MICHELE BREVEGLIERI, presidente comitato Verona
DANIELE BROSOLO, presidente comitato Udine
GIAMPIETRO BUCCIARELLI, presidente comitato Perugia
DAVIDE BUZZETTI, presidente comitato Grosseto
GIOVANNI CALOGGERO, presidente collegio revisori dei conti
GIOVANNI CANNAVÒ, presidente comitato Messina
GIOVANNI CAPONETTO, presidente comitato Torino
MAURIZIO CASERTA, consigliere nazionale, Catania
MATTEO CAVALIERI, consigliere nazionale, Bologna
MAURIZIO CECCONI, consigliere nazionale, Bologna
FEDERICO CERMINARA, responsabile nazionale cultura, presidente comitato Cosenza
NICOLA CICCHITTI, consigliere nazionale, Trieste
STEFANO CÒ, presidente comitato Trento
MARCO COPPOLA, responsabile nazionale scuola, presidente comitato Verbania
MATTEO CORDA, presidente comitato Carbonia-Iglesias
VANNA D’ALFONSI, consigliera nazionale, Perugia
BERT D’ARRAGON, presidente coord. regionale Toscana
ROBERTO DARTENUC, consigliere nazionale, Bologna
AGOSTINO DE CARO, presidente comitato Agrigento
DARIO DE FELICE, presidente circolo Pegaso’s, Catania
GIORGIO DELL’AMICO, presidente comitato Modena, referente sportello migranti
ALESSANDRO DELL’ARIA, presidente comitato Palermo
PIETRO DINI, presidente comitato Pesaro-Urbino
VALERIO D’ORIO, presidente comitato Livorno
PAOLO FERIGO, tesoriere nazionale, presidente comitato Milano
ENRICO FUSCO, presidente comitato Bari
FEDERICO GAIONI, portavoce comitato promotore Pavia
MARIA GINALDI, presidente comitato Trieste
LAURA GIRASOLE, consigliera nazionale, Torino
FRANCO GRILLINI, presidente onorario, Bologna
CARLO GUARINO, consigliere nazionale, Roma
WALDEMAR KERSCHBAUMER, consigliere nazionale, Bolzano/Bozen
DAIANA LEPORATTI, presidente comitato Pistoia
CARLA LIBERATORE, portavoce comitato promotore L’Aquila
STEFANIA LICCIARDELLO, presidente comitato Catania
SERGIO LO GIUDICE, presidente onorario, Bologna
LORENZO LUPOLI, presidente comitato Cremona
CLAUDIO MALFITANO, presidente comitato Padova
SALVATORE MARRA, consigliere nazionale, Roma
FABRIZIO MARRAZZO, presidente comitato Roma, responsabile nazionale sport
MAICOL MARTIS, presidente comitato Aosta
SANDRO MATTIOLI, consigliere nazionale, Bologna
MARCO MICHELUCCI, presidente comitato Pisa
SALVATORE MILANA, presidente comitato Ragusa
ROSARIO MURDICA, consigliere nazionale, Roma
ROBERTA PALERMO, consigliera nazionale, Messina
LUCA PANDINI, presidente comitato Bergamo
PAOLO PATANÈ, responsabile nazionale salute, presidente coord. regionale Sicilia
AMEDEO PATRIZI, consigliere nazionale, Milano
MATTEO PEGORARO, consigliere nazionale, Firenze
FABIO PELLEGATTA, consigliere nazionale, Milano
GERMANA PIETRANI SGALLA, presidente circolo federativo Ancona
FRANCESCO PIOMBONI, presidente comitato Firenze
DAVIDE PROVENZANO, presidente comitato Mantova
MARCO REGLIA, referente nazionale memoria, Trieste
MATTEO RICCI, consigliere nazionale, Bologna
ADRIANO ROMANELLI, presidente comitato Rovigo
FLAVIO ROMANI, presidente comitato Ferrara, portavoce coord. regionale Emilia-Romagna
SAVERIO ROMANI, consigliere nazionale, Milano
ANTONIO ROTELLI, consigliere nazionale, Roma
AGATA RUSCICA, vicepresidente coord. regionale Sicilia
RENATO SABBADINI, consigliere nazionale, Bergamo
FABIO SACCÀ, referente nazionale rete giovani
STEFANO SALERNO, consigliere nazionale, Siracusa
VALERIANO SCASSA, presidente comitato Piacenza
FRANCESCO SERRELI, presidente comitato Genova
EMANUELE SIGISMONDI, presidente comitato Cuneo
GIANPAOLO SILVESTRI, consigliere nazionale, Roma
SALVATORE SIMIOLI, presidente comitato Napoli, referente nazionale lotta mafie
FABRIZIO SORBARA, consigliere nazionale, Napoli
LORENZO STARNINI, consigliere nazionale, Perugia
PATRIZIA STEFANI, presidente circolo federativo Perugia
DANIELE STOPPELLO, consigliere nazionale, Roma
ALESSANDRO TOSARELLI, presidente comitato Rimini
LUCA TRENTINI, responsabile nazionale diritti umani e politiche sociali, Brescia
ANDREAS UNTERKIRCHER, presidente comitato Bolzano/Bozen
LUIGI VALERI, consigliere nazionale, Bologna
EMILIANO ZAINO, presidente comitato Bologna
ALESSANDRO ZAN, presidente coordinamento regionale Veneto
REBECCA ZINI, responsabile nazionale esteri


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