TRENTO – Dopo il successo di pubblico registrato nel’ottobre scorso, torna, grazie ad Arcigay e Arcilesbica del Trentino la scena contro discriminazioni di genere e omofobia. L’appuntamento è a Trento, oggi, alle 21, nella sala della circoscrizione in via Perini , con «Rocky Horror Show» , proposto dalla compagnia veronese «L’altra faccia del dado» che utilizza il registro narrativo del teatro dell’oppresso, per trattare temi legati al disagio e all’oppressione che le persone omosessuali, bisessuali e transessuali vivono nel loro quotidiano nei vari contesti sociali. Il teatro dell’oppresso è un metodo elaborato, sulla scia del pensiero del pedagogista Paulo Freire , dall’artista brasiliano Augusto Boal (1931-2009), che usa la prosa come mezzo di conoscenza e come linguaggio, in un’ottica di trasformazione della realtà interiore, relazionale e sociale. È un teatro che rende attivo il pubblico e serve ai gruppi di «spett-attori» per esplorare, mettere in scena, analizzare e trasformare la realtà che essi stessi vivono. L’ingresso all spettacolo, organizzato con il contributo della fondazione Caritro, è a offerta libera. Info: www.agtrentino.org
Trento. La scena contro l’omofobia
Questo articolo è stato scritto il 27 maggio 2011.
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