di MANUELA MARZIANI PAVIA UNA GIORNATA dedicata alle diversità. Oggi per la prima volta il capoluogo pavese, unica città d’Italia, professa in piazza della Vittoria l’orgoglio di essere “diverso” perché diversamente abile, gay, trans o appartenente a una differente cultura in quanto cittadino straniero. «L’idea è nata dallo sportello anidiscriminazioni che si è recentemente costituito in Comune ha spiegato Giuseppe Polizzi, fondatore di Arcigay Pavia e promotore della manifestazione . Incontrandoci, abbiamo capito che lottare insieme per l’affermazione dei propri diritti è più efficace che farlo da soli. E, visto che dalla nostra parte abbiamo trovato una donna di centrodestra come l’assessore alle Pari opportunità, Cristina Niutta, che si è mostrata particolarmente sensibile, abbiamo deciso di lanciarci in un’iniziativa unica nel panorama nazionale». Un “pride” che non è un “gay pride”, ma oltre all’Arcigay si allarga a diverse associazioni come la Uildm (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare), Coordinamento per i problemi dell’handicap, Cartaspina e ConTatto. «Per organizzare il pride sono stati necessari due mesi di lavoro assicura Polizzi e alcuni soldi spesi, ma siamo soddisfatti perché abbiamo incassato l’appoggio trasversale di centrodestra, come di centrosinistra. Perché se, infatti, Cristina Niutta è un’esponente del Pdl, la Lega quando avevamo lanciato l’idea ha espresso parere favorevole, Futuro e libertà con Niccolò Fraschini ci appoggia e lo fanno anche alcuni partiti come Pd, Federazione della sinistra o Insieme per Pavia, accanto al Circolo Zaninello e al Movimento 5 stelle che ci hanno espresso solidarietà inviandoci messaggi che saranno letti in piazza». LA MANIFESTAZIONE si aprirà alle 16 con i saluti, seguiti dalle presentazioni delle associazioni partecipanti; alle 17 ci saranno momenti di svago e riflessione attraverso la lettura di brani e poesie oltre alle occasioni di confronto durante le quali si parlerà anche delle iniziative portate avanti dallo Sportello antidiscriminazioni e di tutto quanto si è fatto si fa si vorrà fare per far diventare Pavia città orgoglio delle diversità. «CON I NEOELETTI consiglieri provinciali Galazzo e Marchiafava del Pd ha proseguito Polizzi abbiamo deciso che sarà aperto al più presto un tavolo per portare i profilattici nelle scuole, per arrivare ad avere un turismo inclusivo e strutture gay friendly». Progetti, nella speranza che il “salotto buono” della città possa essere illuminato dalle bandiere delle diverse associazioni e non bagnato dalla pioggia.
A Pavia sfila la diversità con l’appoggio di Pd e Pdl
Questo articolo è stato scritto il 5 giugno 2011.
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