In aumento i casi di sifilide e chlamydia

  

Lunedì alle 10.30 nell’aula di formazione in via Vittorio Veneto 171 l’Ass 2 Isontina presenterà nel corso di un incontro pubblico i risultati delle attività e le prospettive del servizio Malattie sessualmente trasmissibili. Il servizio isontino si presenta come il più qualificato del Friuli Venezia Giulia, essendo l’unico centro clinico della regione e uno dei due dell’intero nord est (l’altro è a Trento) che fa parte della rete di sorveglianza nazionale attiva dal 1991. Oltre a svolgere le normali funzioni di diagnosi e terapia Il servizio Mst dell’Ass Isontina svolge attività di valutazione del rischio e di counselling, si occupa della sorveglianza epidemiologica, studia il rischio comportamentale, collabora con la struttura carceraria, oltre che con il Cie e il Cara, intrattiene rapporti di collaborazione con la Caritas diocesana e con l’Arci Gay. Inoltre il servizio isontino segue 143 soggetti sieropositivi per hiv. «Per avere un’idea di quanto questo servizio è stimato in regione – dice il direttore generale dell’Ass 2 Marco Bertoli – basti pensare che delle circa 3.500 prestazioni ambulatoriali erogate lo scorso anno, poco meno del 40% hanno interessato utenti provenienti da fuori provincia». L’incontro di lunedì servirà a fare una messa a punto dell’andamento delle malattie sessualmente trasmissibili nel nostro territorio. «Si può parlare – sottolinea il dottor Gianmichele Moise, responsabile del servizio Mst – di una tendenza alla stabilizzazione dei casi di gonorrea e di hiv, mentre risultano in crescita la sifilide e, soprattutto la chlamydia, pericoloso batterio che, se non adeguatamente curato può portare all’infertilità». Nel 2011 il servizio Mst isontino ha rilevato 28 casi di sifilide, 15 casi di gonorrea, 38 casi di chlamydia, 6 casi di hiv. A tale proposito l’Ass 2 sta mettendo a punto una campagna formativa che coinvolge anche istituti scolastici, associazioni e luoghi di aggregazione giovanile.


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