L’effetto tivù su una storia d’amore tra donne

  

TRIESTE La notte di Capodanno del 2010 due concorrenti del “Grande fratello”, Sarah Nile e Veronica Ciardi, si baciano in tv. Le due ragazze si dichiarano eterosessuali, ma la loro storia d’amore diventa un immediato fenomeno mediatico. A raccontare il vuoto di visibilità lesbica sui media nostrani e come la storia di Sarah e Veronica abbia cambiato la vita di decine di ragazze è il documentario “Diversamente etero” realizzato da Elena Tebano, Milena Cannavacciuolo, Chiara Tarfano e dalla regista Marica Lizzardo, che verrà presentato a Trieste sabato 24 marzo, alle 20.30, al Centro Servizi Volontariato in Galleria Fenice 2, in una serata organizzata dal Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica e associazione Acquolina Trieste. Il film, realizzato grazie alle donazioni online, ai finanziamenti del Cig-Arcigay di Milano e al lavoro volontario di tante persone, «nasce dall’idea nuova di raccontare la rappresentazione del lesbismo nella tv italiana», racconta Cannavacciuolo. «Ci siamo accorte che la storia di Sarah e Veronica aveva creato un fenomeno importante: quello che succedeva in televisione aveva un effetto immediato sulla vita di migliaia di fan, anche all’estero. Il documentario però mostra anche come il rapporto fra Sarah e Veronica sia stato raccontato in televisione come qualcosa di pruriginoso, mentre sul web come una vera storia d’amore». Al termine della proiezione seguirà un dibattito con le autrici Elena Tebano e Milena Cannavacciuolo, Barbara Urizzi di Acquolina Trieste, la giornalista Elisa Grando e Laura Scarmoncin (Circolo Arcobaleno).


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