Malattie sessuali, la prevenzione è fondamentale

  

di Elisabetta Reale
Prevenzione e informazione, soprattutto tra i giovanissimi, azioni indispensabili per mantenere alta l’attenzione su una malattia, l’Aids, che resta ancora molto pericolosa poiché non curabile in maniera definitiva, ma sulla quale negli ultimi anni è calato l’interesse dell’opinione pubblica.
Se ne è parlato ieri mattina, durante l’interessante convegno “I giovani e le malattie sessualmente trasmissibile”, organizzato dall’Unità operativa complessa di Malattie infettive del Policlinico e svoltosi al Comune, in un salone delle Bandiere gremito di studenti delle prime tre classi delle scuole superiori e dell’ultima delle medie. A presentare i lavori il prof. Giuseppe Sturniolo, direttore dell’unità di malattie infettive: «Proprio nell’età scolare secondo le statistiche – ha detto – si verificano i primi rapporti non protetti e magari con partner diversi. Il target di popolazione “a rischio” dunque parte già dai 14 anni, è una patologia da cui non si guarisce, dunque è necessaria una buona prevenzione».
«Fino al 2010, Messina e provincia ha registrato 250 casi di sieropositivi – ha sottolineato la prof. Isa Picerno dell’unità di malattie infettive – Il nostro laboratorio, che effettua i test gratuitamente e in maniera anonima, è un centro di riferimento per l’Italia meridionale per alcuni test di biologia molecolare. Nel 2010 controllati 2266 soggetti».
Al convegno, patrocinato da Comune, Provincia, Policlinico “G. Martino”, Rotary Club “Stretto di Messina”, svoltosi con la collaborazione dell’Arcigay, sono intervenuti il sindaco Buzzanca, l’assessore alla pubblica istruzione Salvatore Magazzù, la delegata dell’Ufficio scolastico provinciale, Francesca Manca che hanno ribadito la valenza di iniziative di prevenzione a fianco della didattica.
Presentata, inoltre, l’idea di avviare con il Comune una campagna informativa riguardante tutte le Malattie sessualmente trasmissibili ed indirizzata alle scuole grazie alla collaborazione del reparto di Malattie Infettive con l’unità di dermatologia ed i “Pionieri della Croce Rossa”, che già effettuano tale attività come ha spiegato il loro commissario provinciale Erica Milone.
Non solo Aids però, l’evoluzione dei comportamenti sessuali, l’abbassamento dell’età media dei rapporti comporta anche una maggiore incidenza di altre malattie. «Circa 340 milioni di persone nel mondo – ha chiarito il prof. Claudio Guarneri, di Dermatologia del Policlinico – hanno contratto malattie sessualmente trasmissibili esclusa l’Aids, un terzo è al di sotto dei 24 anni con una ripresa anche di malattie considerate scomparse e i dati sono sottostimati perché spesso non vengono denunciate». «La Tubercolosi è un altro fenomeno giovanile riemergente – ha detto poi la dott. Fernanda Marano dell’unità operativa di epidemiologia, dipartimento prevenzione dell’Asp 5 – nell’ultimo decennio, con maggiore incidenza tra 0 e 14 anni, legata alle scarse condizioni igieniche e a stili di vita promiscui».
«Altro agente d’infezione in aumento è il Papilloma virus, che, allo stadio avanzato, provoca il carcinoma del collo dell’utero, in questo caso, la migliore terapia è la prevenzione. Solo se diagnosticato al suo esordio, si può guarire al 100%. Per questo, offriamo la nostra consulenza nelle scuole», ha detto poi il prof. Pasquale Spataro dell’unità di malattie infettive.


  •