Milano candidata a ospitare il Gay Pride europeo del 2015, che si terrà in concomitanza con Expo. «Il progetto – spiega Marco Mori, presidente di Arcigay Milano – è stato elaborato all’interno dell’associazione durante gli scorsi mesi mentre accelerava il dibattito sul registro delle unioni civili. Passiamo dal locale al globale perché ce lo chiede il nostro tempo. Da Milano può partire una spinta significativa a favore di quelle teorie che integrano le lotte per i diritti civili in una dimensione più articolata, profonda, collettiva e olistica». «Il nostro obiettivo – prosegue – è quello di collaborare con tutte le realtà e istituzioni, tra cui il Comitato Expo». La proposta del «Pride» europeo nella città dell’Expo è di quelle destinate a dividere e far discutere. Luca Gibillini, consigliere comunale di Sel, chiede già da ora a Comune e in Regione di adoperarsi per un riconoscimento e un appoggio istituzionale dell’iniziativa, mentre il leghista Alessandro Morelli ironizza: «Nel deserto di idee che Pisapia sta dimostrando su Expo l’unica proposta che brilla è quella arcobaleno dell’Arcigay». L’assessore Stefano Boeri, infine: «La proposta va sostenuta con convinzione». «Milano diventerebbe capitale europea dei diritti civili», gli fa eco Pierfrancesco Majorino. A.Se.
«Gay pride a Milano con Expo»
Questo articolo è stato scritto il 10 agosto 2012.
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