Arcigay ha diffuso la video testimonianza di Vladimir Luxuria a sostegno di TEMPO SCADUTO, l’agenda di impegni che l’associazione sta sottoponendo ai candidati alle prossime elezioni politiche. L’associazione chiede ai candidati un “sì” o un “no” all’accesso a gay e lesbiche al matrimonio civile, la cancellazione della Legge 40, l’estensione della legge Mancino ai reati commessi per omo-transfobia e la revisione della legge 164/82 sulla possibilità di effettuare il cambio dei documenti di identità senza che sia necessaria la riattribuzione chirurgica.
Luxuria, nell’esprimere il suo sostegno alla campagna dell’associazione, non usa giri di parole: “Strano a dirsi c’è una cosa che rende uguali eterosessuali, gay, lesbiche e trans: la paura di essere i… un’altra volta dai nostri politici”.
“Siamo abbastanza stufi di essere delusi dai nostri politici. Chi si candida e chi vuole il nostro voto – continua – deve dire un sì senza ambiguità ad alcune questioni importanti: esiste una larga fetta della popolazione di transessuali che decide di non rettificare i genitali. Io credo che questa scelta di genere e la possibilità di scegliere il nome debba poter essere data a queste persone”.
Per Luxuria oltre alla revisione quindi della legge 164 del 1982 gli eletti dovranno dare risposta alle difficoltà lavorative della popolazione trans anche per “evitare che lo Stato costringa a battere sui marciapiedi, la prostituzione di Stato”. Le persone trans infatti, sono spesso tra le prime sacrificate sul lavoro in tempo di crisi. L’onorevole vorrebbe dai politici “un sì scritto a caratteri cubitali” al matrimonio gay e ad una legge contro l’omo-transfobia.
Intanto una petizione appena lanciata da Arcigay sul sito change.org su questi temi sta sfiorando in queste ore il sostegno di 4 mila cittadini. E i primi sì alle richieste di Arcigay ai candidati incominciano a essere a disposizione di tutti gli elettori sul sito http://temposcaduto.com/.
Stefano Bolognini, ufficio stampa Arcigay
Il Video