Ieri in una nota abbiamo sottolineato che vorremmo al Qurinale un uomo o una donna capace di guardare al futuro del paese con sguardo laico e in grado di imporre una accelerazione al processo di acquisizione di diritti e della piena cittadinanza per tutti. Il prossimo presidente non può che essere una persona che si sia espressa, con dichiarazioni e con atti pubblici, a favore dei diritti per gay, lesbiche e trans e contro l’omo-transfobia.
Abbiamo ascoltato, negli ultimi giorni, i nomi proposti dalle forze politiche in campo. Ribadendo che sarebbe una occasione importante per avere finalmente una donna alla Presidenza della Repubblica, ed Emma Bonino per la sua storia politica, competenza e rettitudine rappresenta quanto di meglio possiamo immaginare, siamo fermamente convinti che, a dispetto dei nomi ingombranti usciti nelle ultime ore, Stefano Rodotà possa rappresentare, per il suo percorso politico e per la sua esemplare condotta, un uomo in grado di interpretare il cambiamento che auspichiamo e che chiede a gran voce il paese. Chiediamo quindi ai “grandi elettori” di fare una scelta di coscienza e di lungimiranza, anche a costo di non seguire le direttive di partito.