Alla discriminazione verso le persone transgender rispondiamo con percorsi di empowerment e di auotederminazione
Da venerdì 2 a domenica 4 luglio a Palermo, nei locali di Arci Tavola Tonda ai Cantieri Culturali alla Zisa, ha luogo una tre giorni di formazione dal titolo “Lavoro in Transito”: un corso gratuito rivolto alle persone transgender sul tema dell’autoimprenditorialità.
La formazione, finanziata dall’UNAR, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni, si svolge con il supporto di persone trans* delle associazioni partner del progetto, ovvero T Genus, Arcigay Reggio Emilia e Arcigay Palermo.
Ancora oggi, nel nostro Paese, le persone trans* sono maggiormente esposte al rischio di subire violenze, discriminazioni, di incontrare difficoltà nel trovare un lavoro, e sono pertanto maggiormente esposte al rischio della marginalità e della povertà. Rischio che è diventato ancora più concreto nella generale crisi economica e sociale causata dalla pandemia, e che iniziative di formazione come questa possono contribuire a scongiurare. Il corso si è sviluppato su tre tappe: l’8 e 9 maggio con T Genus (online, area centro-sud), per proseguire il 5 e 6 giugno con Arcigay Reggio Emilia (online, area centro-nord) e il 2-4 luglio a Palermo in presenza con Arcigay Palermo (sud e isole).
“L’inserimento nel mondo del lavoro può essere molto complesso quando si è una persona transgender, spesso sono costrette a rivelare la propria condizione durante i colloqui di lavoro a causa delle complesse procedure necessarie per cambiare il nome anagrafico. Situazione che espone a rischi di discriminazioni transfobiche e verso cui nel nostro Paese non esistono strumenti di tutela e salvaguardia. “Lavoro in transito” può rappresentare un’occasione per formare persone transgender e non binarie nella creazione di imprese e start up innovative, favorendone l’autoimprenditorialità. Siamo orgogliosi che parte del progetto si svolga a Palermo: è un bel messaggio dal sud Italia, in cui le disuguaglianze socio-economiche sono più marcate”. Lorenzo Barbaro, responsabile Politiche Trans di Arcigay Palermo.
“Il progetto intende favorire l’imprenditorialità trans – ricorda Vanna Failli la Presidente della Associazione T Genus – perché ancora oggi una delle maggiori difficoltà per le persone trans* è sicuramente quella dell’accesso al mondo del lavoro. Un mondo in cui spesso, anche solo la presentazione di documenti non rettificati, significa l’esclusione da percorsi lavorativi, anche a fronte di curricula di alto livello. Questo aspetto, unitamente alla discriminazione per questa fetta della popolazione, sia a livello sociale che familiare, si traduce spesso nel primo passo verso una grave esclusione sociale, con fenomeni di sfruttamento e repressione. Bisogna investire in formazione di qualità affinché sempre più in secondo piano possano essere messi gli aspetti personali, al fine di annullare gli atteggiamenti discriminatori. Per fare fronte in maniera innovativa a questo problema, l’associazione T Genus capofila del progetto, unitamente alle associazioni Arcigay Gioconda Reggio Emilia APS e Arcigay Palermo, ha costruito “Lavoro in Transito”, un progetto formativo per le persone trans* e non binarie che spiega come avviare una propria idea imprenditoriale”.
“La pandemia che stiamo attraversando da più di un anno ci ha insegnato che c’è chi ha pagato più duramente la crisi economica” commenta Alberto Nicolini, Presidente di Arcigay Reggio Emilia.
“Questo corso fornirà tutti gli strumenti per sviluppare la propria idea imprenditoriale, e si svolgerà in un ambiente sicuro pronto ad accogliere persone trans e non binarie – sottolinea Michele Formisano, coordinatore del progetto e vice Presidente dell’associazione T Genus.
“Lavoro in Transito è una grande occasione per contrastare la disuguaglianza economica e per creare nuove opportunità di impresa per la nostra comunità” prosegue Christian Leonardo Cristalli, peer educator per il corso di Reggio Emilia e responsabile politiche trans* per il Direttivo di Arcigay Gioconda.
“Grazie a questa formazione sempre più persone transgender e non binarie potranno conoscere le prossime agevolazioni per la creazione di impresa e di startup innovative in Italia”. Lorenzo Barbaro sarà il peer educator di Arcigay Palermo, tappa che si svolgerà dal vivo, in presenza e nel rispetto di tutte le normative covid.
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Articolo tratto da https://arcigaypalermo.wordpress.com/
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