F*CK THE VIOLENZA!” è un progetto pensato dal Gruppo Cultura di Arcigay Catania in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia (o IDAHOBIT, acronimo di International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia).
L’obiettivo della giornata è quello di promuovere e coordinare la sensibilizzazione e la prevenzione sulla tematica, così da contrastare il fenomeno dell’omofobia, della bifobia e della transfobia.
Il progetto consiste nel raccogliere, pubblicare e far circolare una serie di racconti, frasi, testimonianze reali, creando uno spazio sicuro per dare voce a chi ha conosciuto la violenza, l’ha superato e la combatte, raccontandovela; per un mondo migliore per tutt* e un migliore tempo di vita; perché abbiate sempre cura di splendere.
Le cose cambiano, e vanno meglio: noi vogliamo dimostrarvelo
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“Jessica, sei una femminuccia; queste sono le cose per i maschietti.”
“Guarda che bella quella bambola, smettila con le macchine.”
“Non la vuoi una Barbie?”
“Mia figlia Jessica…”
Questo sono io, un nome sbagliato che ha sempre subito violenza.
Perché sono nato in un corpo che non sento mio.
A scuola venivo perennemente bullizzato perché “cercavo di imitare i maschi” e, allo stesso tempo, ero “debole come una femmina”. Solo perché magari non mi piaceva fare a botte e mi piacevano attività come la musica.
Alle superiori?
“Guarda, sta passando la lesbica!”
“Guardala quella, è un maschio mancato e sicuramente è lesbica…”
“Eh certo, il Tecnico Industriale è l’indirizzo delle lesbiche e delle nerd.”
Io, che ero entrambe le cose. Jessica, la ragazza calma che programmava al PC e si occupava della radio scolastica, quella con cui quasi nessuno voleva averci a che fare perché “troppo brusca”.
I professori sempre in silenzio. Ero io quella strana.
“Aspetta, ma quindi se ti piacciono le donne perché non resti lesbica?”
Perché questo non è il mio corpo. Io non sono una donna.
Lorenzo, non Jessica.
