Accogliamo con delusione che quello che doveva essere il Festival dell’inclusione diventa luogo di ripercussione di stereotipi macchiettistici ormai superati e facenti parte di una modalitá di intrattenimento discriminatoria e superata.
Il teatrino andato in scena tra Amadeus e Checco Zalone descrive le persone trans in maniera anacronistica e fuorviante, e per questo è necessario chiedere scusa a tutte quelle persone offese da tale momento.
Le persone trans, con tanto di accostamento alla prostituzione, non meritano di essere ancora etichettate in tal modo.
Luce Visco, Presidente Arcigay Molise