Non una ma tante piazze in tutta Italia per dare forza al traguardo dell’uguaglianza: in vista della discussione al Senato del ddl sulle unioni civili, le associazioni lgbt (Arcigay, ArciLesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno, Mit) mettono in campo per il prossimo 23 gennaio una mobilitazione capillare nelle principali piazze del Paese. #SVEGLIATITALIA è l’hashtag con cui si diffonde il tam tam per le manifestazioni che in tante città si stanno organizzando.
Ecco l’elenco provvisorio delle piazze finora confermate:
Alba via Vittorio Emanuele 16,00
Alessandria piazza della Lega 16,00
Ancona Piazza Roma 16,30
Andria (Bat) viale Crispi 18,30
Aosta piazza Emile Chanoux 15,00
Arezzo piazza San Jacopo 15,30
Asti piazza S.Secondo 10,30
Bari piazza del Ferrarese 16:30
Bassano del Grappa (VI) piazza Garibaldi 15,30
Benevento piazza della Prefettura 17:30
Bergamo piazzale Stazione 14,30
Bologna piazza Nettuno 16,00
Bolzano piazza del Grano 15,00
Brescia piazza del Mercato 15,00
Brindisi piazza Vittoria 17,30
Cagliari Scalinate di Bonaria 16,00
Caltanissetta piazza Falcone Borsellino 18,00
Caserta piazza Alfonso Ruggiero 17.30
Castellana Grotte (BA) piazza Garibaldi 9,00
Catania piazza Stesicoro 18,30
Catanzaro piazza Prefettura 10,00
Cesena piazza Mario Guidazzi 15,30
Chieti piazza Martiri della Libertà 15,00
Cosenza piazza XI settembre 11,00
Cremona piazza Roma 15,30
Cuneo via Roma 16,00
Ferrara piazza Municipale 16,00
Firenze piazza della Repubblica 15,00
Foggia Corso Vittorio Emanuele 17,00
Genova corteo da piazza della Meridiana 15,00
Gorizia piazza Vittoria 11,00
Grosseto piazza San Francesco 17,00
Ivrea Giardini Corso Cavour 16,30
L’Aquila Fontana Luminosa 15,00
La Spezia piazza Garibaldi 16,00
Lecce piazza Sant’Oronzo 18,00
Livorno piazza Attias 15,00
Londra (UK) Ambasciata d’Italia 15,00
Lucca piazza San Michele 15,30
Mantova piazza Mantegna 17,00
Massa piazza Mercato 16,00
Matera piazza Vittorio Veneto 18,00
Milano piazza della Scala 14,30
Modena piazza Mazzini 16,00
Napoli piazza Carità 16,00
Novara piazza Martiri 15,30
Oderzo (TV) piazza Grande 10,00
Padova via VIII febbraio 16,00
Palermo piazza Verdi 16,30
Parma piazza Garibaldi 16,00
Pavia piazza Vittoria 15,30
Perugia piazza Italia 15,30
Pescara piazza Salotto 16,00
Piacenza piazza Duomo 15,00
Pistoia piazza Gavinana 17,00
Potenza corteo da P.zza Mario Pagano a P.zza Sedile 17,00
Ragusa piazza San Giovanni 18,00
Reggio Calabria corso Garibaldi 18,00
Reggio Emilia piazza Martiri del 7 Luglio 16,00
Roma Pantheon – piazza della Rotonda 15,00
Salerno luogo e orario in definizione
Sanremo via Escoffier angolo corso Matteotti 15,00
Sarzana (SP) piazza Matteotti 17,00
Sassari piazza d’Italia 17,00
Savona piazza Sisto IV 16,00
Siracusa Largo XXV luglio 21,00
Taranto piazza Maria Immacolata 20,00
Torino piazza Carignano 15,30
Trento piazza Dante 16,00
Treviso piazza Indipendenza 15,30
Trieste piazza Unità d’Italia 15,00
Udine piazza San Giacomo 15,00
Varese piazza Monte Grappa 15,00
Venezia Campo Santa Margherita 16,30 15,00
Verbania piazza Ranzoni 10,00
Vercelli piazza Cavour 15,00
Verona piazza Bra 15,00
Viareggio piazza Mazzini 16,00
Vicenza piazza dei Signori 16,00
Viterbo piazza del Plebiscito 18,30
PRESIDIO PERMANENTE AL SENATO:
Roma: Dal 28 gennaio alle 16:00 al 30 gennaio alle 14:00 piazza delle cinque lune
Attraverso le manifestazioni viene rivolto il seguente appello a Governo e Parlamento:
“L’Italia è uno dei pochi paesi europei che non prevede nessun riconoscimento giuridico per le coppie dello stesso sesso. Le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali non godono delle stesse opportunità degli altri cittadini italiani pur pagando le tasse come tutti. Una discriminazione insopportabile, priva di giustificazioni.
Il desiderio di ogni genitore è che i propri figli possano crescere in un Paese in cui tutti abbiano gli stessi diritti e i medesimi doveri.
Chiediamo al Governo e al Parlamento di guardare in faccia la realtà, di legiferare al più presto per fare in modo che non ci siano più discriminazioni e di approvare leggi che riconoscano la piena dignità e i pieni diritti alle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, cittadini e cittadine di questo Paese.
La reciproca assistenza in caso di malattia, la possibilità di decidere per il partner in caso di ricovero o di intervento sanitario urgente, il diritto di ereditare i beni del partner, la possibilità di subentrare nei contratti, la reversibilità della pensione, la condivisione degli obblighi e dei diritti del nucleo familiare, il pieno riconoscimento dei diritti per i bambini figli di due mamme o di due papà, sono solo alcuni dei diritti attualmente negati.
Questioni semplici e pratiche che incidono sulla vita di milioni di persone.
Noi siamo sicuri di una cosa: gli italiani e le italiane vogliono l’uguaglianza di tutte e di tutti.”
Associazioni promotrici dell’appello: Arcigay, ArciLesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno, Mit.
Hanno aderito: Associazione radicale “Certi diritti”, CondividiLove, Circolo di Cultura omosessuale “Mario Mieli”, Gaynet, Anddos, Equality Italia, Edge, Polis Aperta, Uaar, Arci, Cild, Arciragazzi, ReteDem, Associazione Prometeo Onlus, Coordinamento nazionale Uil Diritti, Udu, Rete Studenti Medi, Rete della Conoscenza, Link – Coordinamento universitari, LuccAut – Associazione di Promozione Sociale, Arciragazzi Campania,
Per comunicare adesioni all’appello o eventi in rete con la mobilitazione scrivere a [email protected]