Famiglie, per il tribunale di Treviso quella tra due uomini è “naturale”. Arcigay: “La Giustizia ancora una volta mette in ridicolo la politica”

  

Bologna, 18 dicembre 2014 –  “Giunge con notevole tempismo il pronunciamento del Tribunale civile di Treviso che ha riconosciuto a un cittadino il diritto di ricevere come erede diretto le ceneri del partner defunto, con il quale aveva a lungo convissuto”: Flavio Romani, presidente di Arcigay, interviene sul pronunciamento della magistratura veneta che ha riconosciuto il valore legale di una coppia formata tra due uomini. “Da notare – dice Romani – il ricorso dei giudici al concetto di “famiglia naturale”: è proprio in virtù di questa idea, vincolata all’esistenza di un rapporto affettivo stabile tra i partner equiparabile a quello coniugale, che il tribunale si è pronunciato a favore del riconoscimento. Un vero e proprio schiaffo per quei politici che in questi settimane si stanno adoperando per promuovere istanze a favore, appunto, della “famiglia naturale”, intesa però nell’accezione retrograda e discriminatoria che comprende solo le coppie eterosessuali. La natura, invece, non discrimina – mette in chiaro Romani – e chi usa il termine “naturale” per costruire steccati mette in campo la più artificiosa e ignobile delle operazioni, oltre che la più “innaturale”. Questo dovrebbero tenerlo bene a mente tanto gli eletti delle Regione Veneto che hanno sostenuto istanze medievali in tema di “famiglia naturale”, quanto i consiglieri comunali di Faenza, che solo tre giorni fa hanno dato il loro assenso all’ormai famigerato odg contro le famiglie formate tra persone dello stesso sesso”.