Matrimoni gay, sentenza Usa. Arcigay: “La strada dei diritti è tracciata, Italia ostinata a non coglierla”

  

“Mentre la Suprema Corte degli Stati Uniti con una storica sentenza ha eliminato ogni preclusione all’estensione dell’istituto matrimoniale alle coppie dello stesso sesso, il Governo italiano, di fatto, ci lascia senza un ministero alle pari opportunità: una coincidenza sconfortante dal punto di vista dell’Italia, che mostra l’incapacità di chi governa il nostro paese a cogliere le sfide e i traguardi del nostro tempo, relegando l’Italia a un ruolo di costante retroguardia” Così Flavio Romani, presidente di ARCIGAY, commenta la notizia della storica sentenza di Oltreoceano in tema di diritti lgbt. “Il pronunciamento statunitense – prosegue Romani –  è l’ennesimo segnale che l’Italia si ostina a non cogliere: la via dei diritti è tracciata ed evidente, ma nel nostro Paese la politica sembra non voler abbondonare le mulattiere, vie sterrate in cui il progresso è lento, pressoché immobile, e l’isolamento dal contesto internazionale pare l’unica destinazione certa”.