Arcigay condanna con forza la violenza omofoba e esprime solidarietà e vicinanza a Paolo e William, vittime di un assurdo pestaggio in pieno centro.
“Anche la grande Milano”, spiega Paolo Patanè, presidente di Arcigay, “non è immune a violenza e omofobia, che sono la spia di un disagio sociale crescente e un pessimo biglietto da visita nazionale e internazionale, anche in vista dell’Expo. Invitiamo le Istituzioni tutte a vigilare e farsi carico di iniziative concrete di prevenzione alla violenza, discriminazione, omofobia e transfobia”.
Marco Mori, presidente di Arcigay Milano aggiunge: “Stiamo lavorando perché i il Comune dia il via, al più presto, allo sportello contro le discriminazioni di gay, lesbiche e trans e alle prime iniziative di formazione che coinvolgano anche i Consigli di zona”.
“Arcigay – continua Mori – porterà in diverse zone della città il progetto “educare alla diversità”. Insomma, stiamo facendo la nostra parte, e prima delle elezioni, insieme a stranieri, disabili e anziani, abbiamo avvicinato la cittadinanza con l’iniziativa “Milano siamo anche noi” che ha ottenuto grande consenso. E’ ora quindi di mettere in campo politiche istituzionali nuove, che superino la logica della differenza etnica, di orientamento sessuale, culturale e religiosa per fare finalmente un discorso di piena cittadinanza e totale rispetto nell’uguaglianza”.