In tempi di crisi, tutelare tutte le famiglie, intese nella pluralità di forme che esse possono assumere, quali ad esempio le famiglie omosessuali, non significa tutelare unicamente una parte, ma compiero un concreto passo in avanti nel superamento dei conflitti sociali e della mancanza di diritti, acuite dalla stringente crisi economica che vede coinvolto il nostro paese.
Riteniamo non si passa parlare più unicamente della tutela dei diritti soggettivi, in quanto, come riconosce la stessa costituzione all’ Articolo 2 (la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo. Sia come singolo sia come nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità.) sono diverse le dimensioni in cui si sviluppa la vita dei cittadini.
Rifiutiamo di porre la questione dell’ampliamento dei diritti ad altre fasce di cittadinanza nell’ottica delle priorità gerarchiche, infatti le delibere approvate dal comune di Napoli, oltre a non aver alcun costo per la città, sono state realizzate in tempi brevi, lasciando così il tempo all’amministrazione di dedicarsi a questioni di altro rilievo.
Riteniamo che garantire i diritti a soggetti che fin’ora sono stati esclusi non sia in alcun modo in contrapposizione con chi giustamente si trova a dover difendere la c.d. “famiglia tradizionale” attaccata in questi anni sempre di più da una crisi economica e valoriale, dall’assenza di politiche di reale supporto al suo sviluppo, e non certamente da altri istituti, quale l’attestazione di famiglia anagrafica, che in alcun modo intende inficiare il valore della prima, ma che anzi va vista in un quadro armonioso di civiltà che non ha paura delle differenze e sa tutelare tutti i componenti di una società moderna ed europea.
Siamo consapevoli che solo attraverso il dialogo si può evitare di ragionare all’interno di steccati ideologici ed idee preconcette, per questo motivo chiediamo urgentemente al Presidente della Regione Campania on.le Stefano Caldoro e al Cardinale Crescenzio Sepe di poterci incontrare quanto prima al fine di stabilire un dialogo franco e costruttivo su questioni che riteniamo ormai non siano più considerate di parte ma quale tassello più ampio di interesse della collettività tutta.
Coordinamento Campania Rainbow
Il Presidente
Fabrizio Sorbara