Ricordare i morti di allora contro le discriminazioni di oggi, Arcigay pensa alla legge regionale
Il 25 gennaio 2010 alle 10:00 Arcigay Genova ha aperto il suo programma per la celebrazione della giornata della memoria commemorando le vittime lgbt del nazifascismo alla casa dello studente dove molti antifascisti vennero torturati e uccisi, presente Enzo Peretta CGIL Nuovi Diritti Genova e con il sostegno di ANPI Genova, ARCI Genova e della Camera del Lavoro CGIL di Genova.
Gli omosessuali furono il terzo gruppo per numero a morire
nei campi di concentramento, si parla di 15000 persone, e
l�unico gruppo che, invece di essere liberato, pass� dai
campi di concentramento al carcere, la legge antiomosessuali, il
paragrafo 175,fu abrogato in Germania
Ovest sono nel 1969 e nell'est nel 1968.
�L�esercizio della memoria � utile se serve per lottare
per i diritti e le libert� nel presente � ha
dichiarato Lilia Mulas di Arcilesbica � ancora oggi Sono 70 i
paesi in cui l�omosessualit� � perseguita per legge, in 7
paesi � prevista la pena di morte�.
�In Italia il fascismo all�epoca scelse la linea del
silenzio, gli omosessuali erano fatti sparire al confino o ai
lavori forzati per affermare la linea machista secondo cui, come
disse Mussolini, In Italia sono tutti maschi - dichiara Valerio
Barbini presidente di Arcigay Genova - l�anno appena passato
� stato caratterizzato da una rimonta delle aggressioni omofobe
e abbiamo visto riaffiorare gravemente questa linea con la
pregiudiziale dell UDC che ha affossato la proposta Concia,
secondo cui la legge Italiana non deve parlare di orientamento
sessuale e
identit� di genere�.
�La nostra regione, e forse non � un caso che sia successo in una regione con una forte tradizione antifascista, � riuscita nello stesso periodo ad approvare una legge antidiscriminazione. � continua Barbini - questo � un passo importante, ci auguriamo che dopo le elezioni la Liguria confermi la sua tradizione civile lavorando per la sua applicazione�.